PISTOIA. Far dialogare l’arte contemporanea con spazi del tessuto urbano, anche antichi, come le Mura della città: è questo l’obiettivo dell’opera Axis Mundi (Asse del Mondo) dell’artista Renato Ranaldi inaugurata questo pomeriggio nella grande nicchia delle Mura Urbane, all’altezza dell’intersezione tra via Fonda e via Zamenhof.
All’iniziativa hanno partecipato il sindaco Samuele Bertinelli, il presidente del Rotary Club Pistoia-Montecatini Terme Nadia Nesti, l’autore dell’opera Renato Ranaldi e Bruno Corà, critico d’arte, primo curatore di Palazzo Fabroni e attualmente presidente della Fondazione Burri.
L’installazione è realizzata con un finanziamento dal Rotary Club Pistoia-Montecatini Terme in collaborazione con il Comune di Pistoia.
A Pistoia le opere dislocate sul territorio sono diventate un importante punto di riferimento per la ridefinizione dell’ambiente, una sorta di museo “diffuso” all’aperto. Da oggi anche l’installazione Axis Mundi si aggiunge alle altre opere già presenti in città tra le quali, a titolo di esempio, si ricordano la Luna nel pozzo in piazza Giovanni XXIII e La Clessidra nella rotonda di viale Italia, entrambe di Gianni Ruffi, il Giro del Sole di Roberto Barni nella piazzetta degli Ortaggi e La Condizione umana di Agenore Fabbri all’ingresso di Porta Nuova.
L’Axis Mundi, realizzato in legno di quercia, reca su di sé, a un’altezza di sei metri, una fusione in bronzo la cui forma inqualificabile evoca l’enigmatico Odradek di kafkiana invenzione. Tale elemento distintivo, nell’immaginario artistico, occupa o fa le veci del volatile ligneo eretto in numerose popolazioni e culture quale simbolo dell’anima.
Renato Ranaldi ha una frequenza assidua con Pistoia fin dagli anni Settanta, epoca in cui si avvia il sodalizio con il pittore Fernando Melani e Donatella Giuntoli, oltre alla cerchia di artisti come Gianni Ruffi, Roberto Barni, Umberto Buscioni, Adolfo Natalini, Gianfranco Chiavacci. Ranaldi esordisce con la pittura nel 1962.
La sua ricerca prosegue, nell’esperienza multipla di accostamenti di tecniche e materiali, all’insegna del disegno dal quale proviene tutta la sua opera plastica. Nel 1988 è stato invitato alla XLIII Biennale di Venezia con una sala monografica. Ha esposto in Italia e all’estero in gallerie e musei.
[puggelli – comune pistoia]