TEMPI BUI per chi vende casa. La situazione non è positiva ormai da molto tempo, e questo è un trend di tutto il territorio nazionale. Sembrano non essere servite a molto le agevolazioni sulle concessioni dei mutui online o richiesti nelle banche fisiche.
Nonostante ciò, infatti, il mercato del mattone stenta a riprendersi e per chi ha necessità di vendere non è certo un bel momento.
Oggi chi ha una seconda casa, o semplicemente voglia vendere quella residenziale per acquistarne un’altra, deve accontentarsi delle bricioline, perché di questo alla fine si tratta.
Non ci sono più le vendite immobiliari di alcuni fa, e questo ormai da tempo, ma la cosa sembra stia anche peggiorando.
Un esempio, tra i tanti, è quello della città di Pistoia dove un tempo si vendeva a prezzi medio alti, ovviamente in base all’ubicazione dell’immobile.
Nel mese di aprile il prezzo medio rilevato è stato di 1.794 euro a fronte dei 1.800 euro riferiti sempre al mese di aprile, ma del 2015.
In un solo anno il calo del prezzo medio delle abitazioni al metro quadro è stato dello 0,35%. Non è una cifra importante, è vero, ma resta comunque un campanello d’allarme che avvisa di come le cose non stiano ancora andando nel verso giusto. Insomma, chi sperava in una ripresa del mercato edilizio dovrà attendere ancora.
Più nel dettaglio, a settembre del 2014 il prezzo medio era di 1.868 al metro quadro, il che dà un quadro esaustivo di come questo sia calato negli ultimi mesi, e tuttavia il mese peggiore è stato quello di ottobre dello scorso anno con il prezzo medio richiesto 1.769 euro al metro quadro.
Se ci si riferisce a un appartamento, il prezzo medio richiesto alla vendita, sempre al metro quadro, nel luglio del 2014 era di 1.859 euro, per passare a 1.786 euro nel luglio del 2015 e infine a 1.794 euro ad aprile di questo anno.
Per una casa indipendente, invece, se a luglio del 2014 erano richiesti 1.662 euro al mq, ad aprile del 2016 vengono chiesti 1.557 euro.
Come si può notare nessuna notizia positiva, se non per chi acquista ovviamente. Gli acquirenti che hanno a disposizione liquidità o che hanno richiesto un mutuo on line o tradizionale, possono fare l’affare acquistando appartamenti e abitazioni anche in zone molto quotate a prezzi decisamente più convenienti rispetto a quelli di qualche anno fa.
[redazionale di simona lotta]
Buon giorno
Esempio lampante di un paese che riparte vero? In ogni caso, è in atto una profonda trasformazione che ancora non è stata compresa se non dagli addetti ai lavori… questa non è più una crisi ma un cambiamento epocale. Si va a svoltare su molte cose, una è l’edilizia. ormai l’Italia è piena di case, uffici, capannoni. Il business del futuro prossimo, molto prossimo, è la ristrutturazione dell’esistente e relativa compravendita. Chi ancor avuole costruire lo fa a suo rischio e pericolo (di svendere poi). In tale quadro sarà il servizio offerto e la qualità dei vani proposti a fare la differenza tra un’agenzia immobiliare e l’altra.
Massimo Scalas