PISTOIA. Hanno potuto partecipare le associazioni con finalità prevalentemente culturali, che hanno sede e svolgono la loro attività nel comune di Pistoia, le quali hanno dovuto presentare un progetto che dovrà essere svolto sul territorio comunale di Pistoia e nell’arco del 2017.
Altro requisito previsto dal bando, il possesso di uno statuto o di un atto costitutivo sottoscritto prima del 31 ottobre 2016 che, con riferimento alle norme che regolano le associazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale, deve prevedere: l’assenza di fini di lucro, la democraticità della struttura, l’elettività e la gratuità delle cariche associative nonché la gratuità delle prestazioni fornite dagli aderenti, i criteri di ammissione e di esclusione di questi ultimi, i loro obblighi e diritti.
Per partecipare al bando le associazioni dovevano essere dotate di un bilancio, dal quale devono risultare i beni, i contributi o i lasciti ricevuti, nonché le modalità di approvazione dello stesso da parte dell’assemblea degli aderenti. Il bando prevedeva comunque l’esclusione di quelle associazioni che dispongono limitazioni all’ammissione degli associati con riferimento alle condizioni economiche e discriminazioni di qualsiasi natura, o prevedono il trasferimento, a qualsiasi titolo, della quota associativa o che, infine, collegano, in qualsiasi forma, la partecipazione sociale alla titolarità di azioni o quote di natura patrimoniale.
Era ammessa invece la partecipazione di soggetti associativi appositamente e temporaneamente raggruppati, purché tutti in possesso dei requisiti previsti dal bando. Nessuna associazione poteva presentare più di un progetto, neppure per il tramite di un raggruppamento temporaneo. I progetti presentati dovevano essere integralmente ed autonomamente gestiti dal soggetto proponente, dal momento della loro ideazione alla loro piena realizzazione.
[daniele – comune pistoia]