PISTOIA. É di questi giorni la notizia che il Tribunale di Pistoia ha notificato a Cristian Boeri (segretario della locale sezione del Partito dei Carc), un decreto penale di condanna per aver partecipato ad una iniziativa organizzata dagli antifascisti pistoiesi il 14 febbraio 2015, in occasione di un presidio in piazza Gavinana del gruppo fascista Forza Nuova.
A distanza di qualche settimana dall’esito referendario del 4 dicembre, dove le masse popolari hanno esplicitamente dichiarato di voler attuare le parti progressiste della Costituzione, tra cui l’articolo che vieta la ricostruzione sotto qualsiasi forma del partito fascista, il pm Linda Gambassi, ha richiesto l’emissione di decreto penale di condanna nei confronti di Cristian Boeri, colpevole a suo dire di aver attuato la costituzione applicandola e chiedendo al giudice Patrizia Martucci di punire questo grave gesto attarverso la convalida di una condanna al pagamento di € 200.
Questa operazione non è altro che l’ennesimo tentativo da parte della Digos e del Tribunale pistoiese di dividere il fronte di lotta tra coloro che non sono rassegnati ad accettare tacitamente lo smantellamento da parte dei governi borghesi dei diritti e delle conquiste di civiltà ottenute dalle masse popolari attraverso le lotte degli anni settanta.
Per questo motivo, oltre ad essere legittimo non accettare questo decreto facendo opposizione, è necessario promuovere l’organizzazione delle masse popolari affinché si occupino di gestire parti crescenti della società.
La battaglia contro questo attacco repressivo può diventare una grande opportunità per tutto il movimento di resistenza agli effetti peggiori della crisi; per rilanciare il lavoro di vigilanza e controllo popolare sul territorio, per costruire momenti di lotta con operai e studenti, per superare steccati e settarismi che fanno bene soltanto alla classe dominante.
L’inaspettato arrivo di questo decreto ci spinge a rilanciare la battaglia contro la repressione e per la solidarietà di classe.
Il dibattito che faremo alle 18 sarà un’occasione per confrontarci, per prendere visione di questo decreto penale di condanna, per raccogliere la solidarietà, il sostegno economico di chi non vuole abbandonare i compagni colpiti dalla repressione, per definire tutti assieme i prossimi passi da fare, come ad esempio la costruzione di una assemblea pubblica da farso nella prima settimana di gennaio.
Alle 19:30 faremo un buffet conviviale per brindare a un 2017 di lotte e di vittorie. Il ricavato del benefit sarà destinato a sostenere le spese legali per fare opposizione a questo decreto penale di condanna.
[carc pistoia]