PISTOIA. I nostri figli frequentano edifici scolastici insicuri: a Pistoia solamente un edificio scolastico rispetta contemporaneamente le norme antisismiche e di prevenzione incendi, tutti gli altri non sono a norma.
L’intervento sugli edifici scolastici dovrebbe essere di massima priorità per ogni politico degno di questo nome.
Nonostante questo abbiamo perso il finanziamento nazionale per la scuola Cino da Pistoia, una scuola con pareti in cemento amianto e problemi strutturali.
Un episodio non isolato, che ci deve far riflettere e spingere a verificare l’operato di chi ci amministra.
Solo alcuni spunti:
- – perso per ben 2 volte il finanziamento regionale (da fonti europee) per la costruzione di un nuovo insediamento per i cittadini Rom (adesso sarà finanziato dalle tasse dei pistoiesi)
- – perso il finanziamento per la diga sul Vincio di Brandeglio (fondi regionali)
- – perso il finanziamento per la riqualificazione della zona a Sud (bando nazionale 2013)
- – perso il finanziamento per la realizzazione del parcheggio a Sud della stazione (fondi per i mondiali di ciclismo)
- – finanziamenti europei? Nessuna traccia …
- – massima aliquota Irpef pagata dai residenti
- – 85% di incremento tariffe acqua e rifiuti (Publiacqua la più cara d’Italia) negli ultimi 10 anni
- – 750.000 euro annui di costo per le casse comunali per il servizio mensa che nella precedente amministrazione era totalmente coperto dagli utenti
- – Imu-Tasi, uno dei pochi Comuni che ha deliberato nei tempi per non far slittare la riscossione della prima rata all’autunno (massima solerzia nel prelevare soldi dalle famiglie pistoiesi)
- – oltre 2 milioni di euro di buco nel bilancio…
Il prezzo delle nostre scelte? Lo pagano i nostri figli.
Vedi anche: https://www.facebook.com/ginevra.lombardi.33
[*] – Docente universitaria di Economia ed Estimo Rurale, Assistant professor Agricultural Economics and Rural Assessment. Disei-Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa Departement of Economics and Business di Firenze. Ospite
One thought on “«PISTOIA CITTÀ DI TUTTI», IL PREZZO DELLE NOSTRE SCELTE”
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