PISTOIA. Alle 12:30, ci ha assicurato la sua portavoce, Marta Quilici, il Sindaco Samuele Bertinelli ha un altro inderogabile impegno. Ne consegue che la conferenza stampa indetta alle 11 per illustrare ai mezzi di informazione il nuovo regolamento urbanistico completamente digitalizzato, georeferenziato e integrato con altre banche dati, terminerà ad un’ora decente.
Si tratta, in buona sostanza, di una rivoluzione digitale e rappresenta il primo nucleo del nuovo Sistema informativo territoriale (Sit) nel quale, d’ora in avanti, confluiranno, sistematicamente e progressivamente, i dati più importanti e rilevanti riguardanti il territorio comunale e la comunità che gli gravita attorno, dagli strumenti urbanistici a quelli delle infrastrutture, senza dimenticare di contemplare la mobilità, l’ambiente e il verde, la cultura, la pubblica istruzione fino ad arrivare alla Polizia municipale.
Appena si presenta in Sala del Gonfalone infatti, dove è fissata la location della conferenza stampa, Samuele Bertinelli, dopo aver distribuito sorrisi e strette di mano ai presenti, ci rassicura dicendoci che questa finirà in tempi non sospetti: il pranzo, parrebbe capire, è salvo.
“Non è enfatico definirla una rivoluzione, una rivoluzione positiva – esordisce Samuele Bertinelli dopo aver fatto nomi e codici di quelli che hanno contribuito a questa realizzazione –, perché sarà più facile, per amministratori e cittadini, vivere la città. Ci premeva che la città si potesse acclimatare il prima possibile di questa digitalizzazione ed è per questo che abbiamo deciso, nonostante se ne parlerà nella seduta del prossimo consiglio comunale, indire, in fretta e furia, una conferenza, affinché da subito se ne potesse respirare la nuova atmosfera”.
Deus ex machina, l’ingegnere Ludovico Ristori, giovane funzionario comunale al quale il Sindaco ha affidato, volentieri, questa piccola, grande macchina da guerra pacifica. Al suo fianco, il collega Luca Gentili, che rappresenta la ditta Ldp Gis, risultata vincitrice della gara indetta dall’architetto Francesco Bragagnolo, conforme ai principali standard di tipo internazionale, nazionale e regionale, realizzato, inoltre, con tecnologie open source.
Un google map del Comune, in buona sostanza, dove professionisti interessati, amministratori, cittadini comuni e semplici contribuenti potranno attingere, in tempo reale e tutti nello stesso identico modo, le dovute e relative informazioni d’interesse, dalla scolarizzazione alla salute, dagli interessi al tempo libero, dal fisco alle aspettative esistenziali.
“Un’operazione altamente democratica – aggiunge il Sindaco prima di passare la parola ai due tecnici che si sono prodigati, con il sussidio di slide, a spiegare quello che succederà con questa digitalizzazione – che ingigantisce la propria utilità pensando che in un istante, le 103 mappe nelle quali è divisa la città di Pistoia, ad esempio, e per le quali non è sufficiente il tavolo sul quale parliamo per singole consultazioni, saranno visionabili nei più minimi dettagli, sovrapponendo le varie mappe catastali che si sono succedute nel tempo. Con un semplice clic diventerà possibile conoscere quello che è stato e quello che è diventato in tempo reale, potendo dunque interagire con dati e sistemi con i quali, fino all’attuazione di questa operazione informatica, si perdevano intere mattinate rimbalzati da un ufficio ad un altro, con il rischio di non venirne a capo”.
La città e i suoi cittadini, da oggi, saranno praticamente schematizzati e digitalizzati fino nell’intimità delle singole abitazioni; sarà possibile conoscere tutto di tutti, abbattendo, con un semplice invio di un computer, l’infinita catena di agganci del sistema dei servizi, convogliando in un unico step una miriade di soggetti; un semplice clic a garanzia di trasparenza ed efficienza.