
PISTOIA. Questa foto ritrae lo stato indecente in cui versa via Cavour, una delle vie principali del centro di Pistoia presa continuamente d’assalto dai turisti.
Le gomme da masticare devono esser gettate negli appositi cestini, questo è ovvio, ma non è comunque sopportabile che il Comune si disinteressi della pulizia delle strade abbandonandole all’inciviltà dei maleducati.
Pulire una strada dalle gomme che sono diventate tutt’uno con l’asfalto non è semplice come rimuovere delle cartacce da terra, ma non per questo il centro di Pistoia può essere abbandonato a se stesso.
Fate attenzione, questa foto ritrae un marciapiede, non il dorso di un Dalmata. Più precisamente è l’ultima parte del marciapiede di via Curtatone e Montanara, bellissima e lunga strada del centro di Pistoia.
Questo marciapiede finisce, tra l’altro, in piazza Mazzini, altro delizioso luogo del centro pistoiese.
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Ma poggiando i piedi su un “troiaio” come questo finisci per avere i conati di vomito quando, distogliendo lo sguardo dalla bella piazza, ti accorgi di calpestare centinaia di gomme da masticare. Chi le getta a terra meriterebbe una punizione esemplare, ma pure chi non pulisce pur avendo il dovere di farlo non è da meno.
Forse manca il personale? Togliamo noi la patata bollente dalle mani del giovane sindaco Bertinelli: a inizio maggio si registravano 263 richiedenti asilo nelle quindici strutture di accoglienza nella provincia di Pistoia.
Dato che a questi ultimi pare piacere molto il nostro Paese, perché non impiegarli in lavoretti di pulizia come questo? Il lavoro nobilita l’uomo. Giusto giovane sindaco Bertinelli?
Vi piace andare a teatro? La nostra Pistoia dispone del teatro Manzoni, in corso Gramsci. Ambiente elegante, peccato che il marciapiede che i volenterosi devono percorrere per accedervi sia tappezzato di gomme da masticare gettate lì da qualche incivile e non rimosse da chi avrebbe il dovere di farlo.

Stupisce il comportamento passivo del Comune di fronte a cotanta sporcizia perché si tratta delle solite persone che poche settimane fa ordinarono una rigorosa pulizia di tutta la città.
Chiunque ricorderà i cartelli posti per le strade con su scritto che tal giorno sarebbe stata effettuata una pulizia a tappeto delle strade con il conseguente divieto di parcheggio. In certi casi, come nei paesi sulla montagna pistoiese, non disponendo di altri parcheggi, c’è mancato poco che i cittadini presi alla sprovvista decidessero di rottamare la propria auto.
Anche perché se devo diventar matto per lasciare la strada libera, rischiare di prendere una multa, per poi girare per il centro camminando su dei tappeti di gomme da masticare, faccio prima a disfarmi dell’automobile. Si tratta, quindi, di tanto fumo e niente arrosto. Il problema è che i cittadini pistoiesi muoiono di fame.
Forse il messaggio che abbiamo lanciato qualche giorno fa non era chiaro: i ciclisti (sia gli sportivi, sia gli altri) non possono fare quel che vogliono per strada. Essi non sono esentati dal rispettare il codice della strada solo perché, inforcando una bicicletta e non guidando una macchina, si pensa che creino meno problemi.
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La foto ritrae un distinto signore che in tutta tranquillità salta la fila formatasi al semaforo corso Silvano Fedi percorrendo la corsia riservata agli autobus.
Non è difficile immaginare che chi da piazza Garibaldi voglia immettersi nel flusso regolare di automobili rischi di essere investito da uno di questi silenziosi ciclisti. Lo ripetiamo per l’ennesima volta: il Comune dovrebbe prestare maggior attenzione verso questi pericolosi individui anziché riempire di multe qualsiasi veicolo motorizzato posto fuori di qualche centimetro dalle apposite righe sull’asfalto.
E fateci il piacere, evitate questa volta di tacciarci di discriminazione verso la categoria dei ciclisti.
[Lorenzo Zuppini]
Buon giorno!…per il signore in biciclette diciamo anche questo: Corso Fedi e Corso Gramsci sono così ampi che uno sforzo per ricavare una corsia anche per loro potrebbe pur essere fatto. In fondo lo posso anche capire che il signore, non voglia arrischiarsi in quella “pista di scorrimento veloce” che è spesso la zona “Lux”. Lo spazio c’è, basta rivedere lo spazio pedonale che per un lungo tratto è amplissimo e un pochino la carreggiata. Almeno dove il marciapiede è largo 4 mt, si potrebbe, come fanno in motle altre città dividerlo in due. Per i chewingum….500 euro di multa….basta beccarne 5-6 a settimana. Costantemente, tutto l’anno. Poi vedrete che anche gli altri iniziano a pensarci.
Massimo Scalas
A quanto detto dal sig. Zuppini a proposito dei ciclisti, aggiungo il vizio di molti che, sicuri non solo di rimanere impuniti, ma neppure minimamente richiamati dagli organi di vigilanza, percorrono tranquillamente in bicicletta i marciapiedi (cosa notata più volte in Via Puccini, in Via Macallè, ma anche altrove). E la cosa, è, ovviamente, assai fastidiosa per i pedoni.
Piero Giovannelli