PISTOIA COME SE NIENTE FOSSE

Stefania Saccardi
Stefania Saccardi

PISTOIA. Sembra che ieri pomeriggio la Vicepresidente della Regione Toscana, Stefania Saccardi, abbia fatto visita al nuovo centro di riabilitazione Apr-Bardelli/Maic-Maria Assunta in Cielo. Il tutto con tutti i crismi dell’ufficialità e nonostante le vicende romane di cui abbiamo parlato (inutilmente) fin troppo.

Altre notizie – che però potrebbero non comparire sui quotidiani locali – vanno pur date: a rischio di essere considerati non dei seri professionisti, che vanno avanti a prescindere dai pericoli del mestiere, ma solo degli inqualificabili che – come scrive qualcuno – “prendono spesso di mira alcune delle figure pubbliche della città”. E viene da chiedersi: e chi mai dovremmo prendere di mira, il popolo tosato dalle tasse e mpotente dinanzi ai potenti…? Se la professione fosse questa, sarebbe davvero giusto cancellarla.

Ed ecco le osservazioni:

  • 1. Ieri l’altro, se non erriamo, dinanzi al Tar della Toscana si discuteva del ricorso dell’Aias tradizionale contro Regione Toscana e Comune di Pistoia per il famoso (anche in senso negativo) accreditamento di Apr-Bardelli realizzato extra ordinem (cioè fuori delle regole del diritto) allorquando Renzo Berti, sostituendosi alla Dirigente deputata del Suap (dr.ssa Borgogni) dichiarò che Bardelli era il soggetto in cui Comune individuava la realtà a cui affidare (questo si vide in séguito) 13 milioni di € dei contribuenti toscani. Così: a babbo morto.
    La notizia che ci ha colpito – e che dovrebbe colpire, crediamo, anche gli altri colleghi, specie ora che è stato detto e dimostrato che Bardelli-Apr non è mai esistito – è che il Comune di Pistoia (così ci hanno riferito e così riferiamo) si è trovato sulla stessa sponda della Regione Toscana e sulla decisione dell’asse Menchini-Scarafuggi-Rossi: a difendere il digià fatto. Anche Bertinelli, dunque, non si staccherebbe dalla “linea di rinnovamento etico-politico-amministrativo” di questa illuminata Regione?
  • 2. Illumina il senso della vita, che si ha e che si respira a Pistoia, un’osservazione fondamentale e dirimente. I sindacati sembra che siano scesi sul piede di guerra perché in questi giorni (ci riferiscono) l’Associazione Agrabah Onlus ha minacciato di licenziare un proprio dipendente.
    Siamo assolutamente stupefatti in attesa di vedere quante marce pubbliche saranno organizzate da Cgil-Cisl-Uil per la minaccia di licenziamento di 10 fisioterapisti annunciata dal Pressidentissimo Bardelli. O se invece, essendo, in questo caso, dinanzi a un potentato pistoiese quasi indiscutibile, si riterrà più opportuno un vago tremore con coda assolutamente ritratta fra le gambe… Per ora il silenzio regna socrano.
  • 3. Oggi pomeriggio fusione/con-fusione Apr-Maic in un unico organismo composito?
    Sempre il Presidentissimo Bardelli ha convocato gli Stati Generali. E anche se si sente ripetere – con sempre maggiore insistenza – di una scontentezza sempre più generalizzata fra le famiglie degli assistiti, pare che, dal tardo pomeriggio, possa uscire una nuova realtà rinvigorita: una ulteriore trasformazione, insomma, da crisalide a farfalla.
L'On. Edoardo Fanucci
L’On. Edoardo Fanucci

Se qualcuno pensasse che il nostro sia un “prender di mira”, può farlo: è libero.

Noi siamo convinti che l’attenzione e l’analisi che dedichiamo a certi eventi, oltre che essere in perfetta linea con il giornalismo di inchiesta (come del resto ci ha riconosciuto lo stesso Ordine dei Giornalisti della Toscana) sia un dovere civile: stiamo infatti parlando di persone e inesistenti associazioni che, in appena due anni e tre mesi (fino a marzo 2014), hanno manovrato (mentre non erano legittimati a farlo) ben 15 milioni circa di €.

Volete che mettiamo in fila gli zeri in lire? 30 miliardi; ossia 30 mila milioni; 30.000.000.000 di £. Possono bastare?

Buon sabato, Pistoia. E buon weekend alla Vicepresidente della Regione Saccardi e all’On. Edoardo Fanucci.

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One thought on “PISTOIA COME SE NIENTE FOSSE

  1. Sono raggelato ( e quindi la frescura mi solleva dall’afa), dall’inquietudine e angoscia che scaturisce dal contenuto – per certi versi drammatico – del Tuo ammirevole articolo. La battaglia contro la dabbenaggine prosegue, rinforzata dall’indignazione: senza “battere il passo”.
    Grazie, Direttore ( non solo, per la frescura).
    Con stima

    Alessandro Romiti

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