PISTOIA DAL MEDIOEVO AI GIORNI NOSTRI

Il professor Fabio Redi
Il professor Fabio Redi

PISTOIA. Si è svolto, in Sala Maggiore a palazzo di Giano, l’evento promosso da Lions Academy e Lions Club Pistoia Fuorcivitas (vedi).

L’iniziativa ha avuto come scopo una raccolta di fondi a favore dell’Ant, l’associazione che svolge assistenza domiciliare oncologica ed altri servizi alla cittadinanza.

Il tema dell’incontro era la Pistoia del passato, quella del presente e prospettive future. Sono stati invitati a parlare della nostra città, nei suoi diversi aspetti, gli esponenti ritenuti tra i più rappresentativi: Francesco Mati, per l’antica tradizione vivaistica della sua famiglia; Ivo Lucchesi, Vicepresidente della squadra cittadina di basket che si fa valere a livello nazionale e si impone per la serietà e la sportività dei suoi atleti; Silvia Leoni, medico, responsabile dell’Ant; Enio Drovandi che, partito dal chiosco dei genitori, in Piazza Mazzini, oggi fa l’attore a Roma (domani c’è la prima dello spettacolo teatrale al Sistina, dove interpreta don Abbondio nei Promessi Sposi) e con la semplicità del suo parlare ha ringraziato la buona sorte che l’ha fatto essere lì, in Sala Maggiore, “col su’ babbo e la su’ mamma” che sarebbero stati orgogliosi di lui per il tanto o il poco fatto ma che gli ha consentito di essere invitato a parlare di Pistoia, com’era com’è e come sarà.

Silvia Leoni dell’Ant
Silvia Leoni dell’Ant

Fabio Redi, cattedratico dell’Università dell’Aquila, che ha parlato per primo subito dopo i saluti del Vicesindaco Belliti, di Manuel Vescovi e di Francesco Vacca, in una rapida ma efficacissima lezione di storia dell’arte, ha fatto capire ai presenti, in forma di sintesi eccellente, i valori dei richiami longobardi e arabi ben nascosti nelle architetture delle chiese di Pistoia. Felicemente godibile.

Anche la nostra testata, Linee Future, è stata invitata con il direttore che, parlando per ultimo, ha potuto riassumere vizi e virtù della città: tra i vizi secondo Bianchini, quello del silenzio.

La comunicazione a Pistoia è fatta di silenzi accomodanti, tende a non disturbare il manovratore, non punge, non sollecita. Il direttore ha ricordato le vicende che da tempo ingombrano la Procura (Comunità Montana, inceneritore di Montale, Untouchables) senza che se ne intraveda la fine. Per questo, ha detto Bianchini, è nata la testata Linee Future, per rompere il silenzio.

Applausi e buffet a seguire. Grazie al Lions Club della bella e buona iniziativa.

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