PISTOIA. Succede che, quasi per caso, mentre cammini assorto nei pensieri, tu ti imbatta in due caldaie abbandonate sul margine della strada. Le spiegazioni possibili sono due: o sei strafatto di funghi allucinogeni, ma allora non si comprende come mai tu sia alle quattro di pomeriggio a cento metri da casa; oppure sei a Pistoia, la piccola e graziosa città popolata da caproni sciatti e ignoranti.
Noi, che già siamoun po’ fuori di testa senza bisogno di droghe di qualsiasi tipo, stavamo evidentemente camminando per una strada di Pistoia. Possiamo però garantire che si tratta di tutto tranne che di un quartiere disagiato, anche perché di quartiere proprio non si tratta. È esattamente una zona (molto) residenziale di Pistoia.
Era già capitato che su Linee Future parlassimo dei rifiuti cartecei che qualche cittadino disadattato preferisce scaricare in mezzo alla strada anziché conservare presso la propria abitazione in attesa del giorno prestabilito per la raccolta.
La prima volta ci andammo col guanto di velluto, appellandoci al buon senso comune. La seconda volta, invece, ci prendemmo personalmente la briga di mollare qualche ceffone verbale agli sporcaccioni che insudiciano le strade cittadine.
Niente da fare. D’orecchie dure questi pistoiesi.
Dunque, eccoci ancora qui. Ma adesso è giunta l’ora che l’amministrazione comunale prenda provvedimenti. Che sparga telecamere nascoste in prossimità delle zone più gettonate per essere usate come discariche. Che liberi dei cani a tre teste addestrati a cacciare gli insudiciatori.
Siamo sicuri, però, che questa telenovela, questo Centovetrine in salsa toscana, ci metterà ancora un bel po’ di tempo prima di esaurirsi. Anche perché, temiamo, o un minimo di educazione alberga dentro la tua testa, oppure difficilmente qualcuno riuscirà a farti rinsavire.
Proprio per questo invochiamo a gran voce il pugno di ferro del nostro giovane e pacato sindaco Bertinelli.
Oddio, allora stiamo freschi.
[Lorenzo Zuppini]