PISTOIA. Nella seduta di ieri, 10 ottobre, il consiglio comunale ha approcciato la discussione sul regolamento per la partecipazione attiva per la collaborazione dei cittadini alla cura dei beni comuni, poi interrotta dall’accoglimento di una questione sospensiva presentata dal gruppo di Pistoia Domani.
“Considerata la struttura della proposta di delibera che non è conforme a quanto previsto dalla legge, dallo Statuto e da quanto previsto dai vigenti regolamenti comunali, si chiede di rinviare la discussione e la votazione sulla proposta al fine di modificarla”. Questa la richiesta presentata dal consigliere Capecchi, che ha precisato anche come la proposta di delibera sia “scritta in modo poco comprensibile” ed espresso perplessità su alcuni richiami normativi presenti, o in alcuni casi assenti benché necessari, nel testo.
Per sciogliere la questione e acquisire il parere tecnico del segretario generale, l’assemblea ha interrotto i lavori per circa una mezz’ora, al termine della quale ha preso la parola la vicesindaco Belliti, dichiarando la disponibilità della giunta a rivedere la proposta di delibera e approfondire così anche il rapporto del nuovo regolamento con altre normative.
Il regolamento sulla partecipazione tornerà in consiglio comunale dopo essere stato oggetto di un nuovo confronto in commissione.
I consiglieri comunali hanno approvato, poi, all’unanimità la mozione presentata dai capigruppo di Forza Italia e Pistoia spirito libero, Celesti e Betti. Il provvedimento impegna sindaco e giunta a studiare la possibilità di introdurre nel regolamento delle aree a verde comunali divieti di fumo specifici per le aree gioco per bambini; a intensificare i controlli da parte della Polizia Municipale sul rispetto delle norme introdotte con il decreto legislativo 6/2016 e anche in relazione alla dispersione a terra di mozziconi di sigaretta; a segnalare, attraverso apposita cartellonistica, l’invito a non fumare all’interno delle aree gioco e davanti alle scuole, per diminuire il rischio che i bambini si imbattano in comportamento errati.
Alla votazione erano presenti 27 consiglieri dei gruppi consiliari Pd, Pistoia spirito libero, Insieme per Pistoia, Federazione della sinistra, Gruppo Misto, Forza Italia, Pistoia Domani, Movimento 5 stelle.
Sull’utilizzo della sala Sant’Agata il 4 agosto scorso si è concentrata l’interpellanza presentata dal Gruppo Misto.
“Considerato che in tale giorno il quotidiano La Nazione parlava di un presunto coinvolgimento del sindaco, della giunta e di alcuni dirigenti in un provvedimento giudiziario nei loro confronti e visto che le sedi istituzionali vengono utilizzate per scopi istituzionali – si legge nella richiesta presentata da Sforzi – si chiede se l’incontro ha avuto carattere istituzionale, quale fosse l’oggetto dell’incontro e, se non fosse stata occupata a carattere istituzionale, a che titolo venisse occupata”.
Sul tema è intervenuta la vicesindaco Belliti per spiegare che tale riunione, convocata dal capo di Gabinetto, aveva carattere di confronto e approfondimento su tematiche di interesse dell’amministrazione comunale. Nell’ambito dell’attività istituzionale, ha spiegato l’assessore, sono numerosissimi gli incontri convocati dal capo di gabinetto e amministratori nelle sede del Palazzo comunale. In chiusura, l’assessore si è detta sorpresa dell’interpellanza del consigliere che pare avesse “messo insieme eventi congiunturali che invece tra loro non avevano alcuna connessione”.
La risposta ricevuta è stata ritenuta dal consigliere Sforzi eccessivamente “vaga”.
[balloni – comune pistoia]