PISTOIA DOMANI: «CITTADINANZA ATTIVA? NO, SOLO DEMAGOGIA!»

Daniela Belliti e Samuele Bertinelli
Belliti e Bertinelli presentano il regolamento

PISTOIA. A proposito del nuovo regolamento presentato alla stampa (vedi), “Pistoia Domani” scrive:

Perfettamente in linea con una politica del diversivo, mentre in Città i muri crollano, interi quartieri e, persino gli asili, si allagano appena piove, impianti sportivi del territorio sono di fatto inutilizzabili (pensiamo alla Piscina Fedi), il Sindaco e l’Assessore Belliti non hanno di meglio da fare che annunciare un bel regolamento sulla partecipazione alla gestione dei beni comuni, magari per veder di riuscire a scaricare un po’ della loro responsabilità amministrativa sui cittadini.

Con il sorprendente tempismo che contraddistingue le azioni del Sindaco e della Giunta, è stato presentato in pompa magna alla stampa il “Regolamento della partecipazione attiva per la collaborazione dei cittadini alla cura dei beni comuni”, prima che di tale proposta fosse stato messo al corrente il Consiglio Comunale, unico titolare, per legge, della potestà regolamentare.

Invece di governare, continuano a filosofeggiare chiamando in Città qualche altro Solone (a pagamento?) e lo fanno usurpando con la solita arroganza il ruolo del Consiglio Comunale, il vero luogo deputato al confronto e alla rappresentanza dei cittadini: hanno scelto deliberatamente di estromettere il Consiglio Comunale dal fantomatico percorso di partecipazione annunciato avendo fissato gli incontri non nella sede propria, la Commissione, ma nelle stanze della Giunta in orari in cui i Consiglieri Comunali hanno impegni istituzionali (uno su tutti la Commissione Urbanistica).

Del tutto incuranti dei basilari principi democratici (secondo cui i regolamenti non si stilano in incontri più o meno pubblicizzati con i portatori di interessi ma in Consiglio Comunale), invece di svolgere i propri compiti di organo esecutivo, il Sindaco e la Giunta rinunciano a risolvere i veri problemi di un’economia locale ferma al palo e di una macchina amministrativa del tutto bloccata per dibattere ipotesi di regolamenti di dubbia utilità, mentre altri regolamenti (sul patrimonio, sul commercio su aree pubbliche, sui servizi educativi e quello sui dehors, ad esempio) davvero di rilievo per la vita dei cittadini, non ci sono o languono nelle Commissioni, di fatto impossibilitate a lavorare non per l’ostruzionismo di qualche gruppo di minoranza, ma per l’assenza di qualsivoglia progettualità da parte della Giunta e della capacità di tradurre i chiari indirizzi del Consiglio Comunale in proposte credibili ed attuabili.

Ora è finalmente chiaro anche il reale senso della nomina in Giunta di Palagi: liberare il Sindaco (edilizia privata) e l’Assessore Belliti (bilancio) da molte responsabilità istituzionali così da consentir loro di concentrarsi su provvedimenti come questo che trasudano demagogia e altro non sono se non manifesti di una campagna elettorale iniziata troppo presto e sulla pelle del Consiglio Comunale e dei cittadini stessi.

Margherita Semplici
Alessandro Tomasi
Alessandro Capecchi
Stefano Gallacci

Print Friendly, PDF & Email