PISTOIA E IL CENTRO STORICO: QUASI COME LO STATO CONSERVATORE DEL MISSISSIPPI

Il consigliere Andrea Betti
Il consigliere Andrea Betti

PISTOIA. Dopo anni la problematica della vita notturna del comparto della Sala viene quagliata nella stessa maniera prospettata come indicato cinque anni prima dal Consiglio Comunale e si dà atto della determinazione dell’amministrazione.

Detto questo, se ce ne fossimo accorti, il mondo è cambiato e l’iniziativa di coraggiosi pionieri imprenditori della ristorazione ha fatto sì che il comparto sia diventato un polmone primario per crescita economica e opportunità lavorative per il centro storico, esempio isolato in un deserto di attività chiuse e posti di lavoro persi. Conosciuto e frequentato da avventori di tutta la Toscana, dopo la zoo di Pistoia (altra realtà quasi dimenticata dalla classe dirigente della città) è primaria attività di attrazione per un turismo da città toscane.

Grazie anche della mobilità notturna proposta dall’amministrazione, le attività si stanno evolvendo e qualificando ancor di più con nuovi investimenti e concordando regole di vita con i residenti, ma rimane ancora una parte di residenti che non comprende che il centro storico non è il loro cortile di casa ma è patrimonio di tutta la città.

La proposta è di sviluppare ancora di più le capacità di questo polmone produttivo, l’unico che adesso crea lavoro, elaborando un brand name con la finalità di valorizzare i locali ancor più con elevato standard qualitativo controllato e rendere applicabili unitarie politiche di brand management al comparto in toto creando un brand identity. Tutto questo creando un bando di concorso per ideazione grafica del marchio attraverso anche un regolamento del Consiglio Comunale sulla gestione del brand.

Andrea Betti

Scarica: Mozione centro storico

Vedi anche: http://linealibera.it/un-codice-per-la-movida/

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