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PISTOIA. Bullismo e cyberbullismo sono sempre più nelle aule scolastiche. Sono una docente della scuola superiore ed in tanti anni di insegnamento ho preso consapevolezza di come i comportamenti oppressivi, fisici o psicologici, nei confronti di soggetti che non sono in grado di difendersi siano più frequenti di quanto non si immagini ed in numero maggiore di quelli di cui veniamo a conoscenza; spesso infatti noi adulti consideriamo il bullismo un semplice rito di passaggio, una componente inevitabile del processo di crescita e formazione, una bravata insomma, e come tale da minimizzare!
Secondo lo psicologo Mario De Maglie “il bullismo è un fenomeno causato dall’assenza degli adulti, una assenza educativa e sostanziale”. Concordo. È sempre più fievole (purtroppo) la trasmissione, dagli adulti ai e alle giovani, di valori, di ideali, di buone pratiche.
Le nostre ragazze, i nostri ragazzi che agiscono forme e comportamenti di aggressione fisica (colpire, spingere, dare calci) o verbale diretta (minacciare, dare soprannomi stigmatizzanti) o indiretta (denigrare, raccontare bugie, isolare qualcuno), devono essere educate/i alla dimensione della responsabilità, al rispetto per chi è diverso.
Dobbiamo educarle/i a saper trasmettere il vero valore della diversità, non motivo di esclusione ma opportunità e arricchimento. Oggi con le nuove tecnologie ed internet è apparsa una nuova e subdola forma di oppressione e violenza: il cyberbullismo, che usa la rete per vittimizzare, denigrare la malcapitata o il malcapitato di turno. Sono sempre più frequenti casi di sexting su giovani ragazze di cui vengono messe in rete video o immagini a sfondo sessuale senza però il consenso della vittima.
Finalmente la politica si è presa in carico questo grave fenomeno, per alcuni è un provvedimento troppo blando e poco punitivo, il mio giudizio è che è un punto di partenza e non di arrivo; ne apprezzo il fatto di aver puntato molto sull’educazione e quindi sul ruolo della scuola come elemento di prevenzione. Noi docenti attendiamo ora fiduciosi gli strumenti e l’aiuto necessari per essere in grado di assolvere questo difficile compito.
Antonella Cotti
Candidata al Consiglio Comunale per il Pd