PISTOIA. La formazione e la prevenzione sono i cardini su cui si basa il progetto di Enel e Polizia di Stato sulla Sicurezza stradale, presentato a settembre a Roma alla presenza del Vice Capo della Polizia Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza con funzioni vicarie, Prefetto Luigi Savina, e del Direttore Country Italia di Enel, Carlo Tamburi.
Il progetto rientra nell’ambito del Protocollo, siglato a marzo, sulla sicurezza stradale e la prevenzione degli infortuni stradali, per contenere il fenomeno degli incidenti in itinere, che attualmente rappresentano una delle principali cause di infortunio sul lavoro.
E proprio nei giorni scorsi si è svolto a Pistoia, presso il Centro di Addestramento e-distribuzione di via Pratese 39, uno dei 19 seminari previsti sul territorio italiano fino a giugno 2018, dopo i 34 già tenutisi da marzo a settembre: all’appuntamento di Pistoia sono intervenuti la comandante della polizia stradale vice questore aggiunto Rita Palladino, rappresentanti del Comando della polizia stradale di Pistoia, il responsabile e-distribuzione sicurezza e ambiente Toscana e Umbria Alberto Breschi, il responsabile programmazione e gestione rete di e-distribuzione “Zona Pistoia Prato” Giuseppe Suzzi.
Le attività del seminario pistoiese hanno consentito ai dipendenti di e-distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete di distribuzione elettrica, di approfondire le tematiche relative alla sicurezza stradale, con particolare riferimento agli ambiti della comunicazione, della formazione e dell’informazione per la prevenzione di incidenti su strada.
Nel 2016, secondo l’ultima pubblicazione Istat, si sono registrati in Italia 175.791 incidenti stradali, che hanno causato 3.283 morti (con 145 vittime in meno rispetto al 2015 pari ad una diminuzione del 4,2%) e 249.175 feriti.
Nei primi otto mesi del 2017 (periodo 1 gennaio – 31 agosto), da un’analisi degli incidenti stradali rilevati da Polizia di Stato ed Arma dei Carabinieri, si evidenzia un incremento degli incidenti mortali e delle vittime rispettivamente dell’1,9% e del 3,2%, rispetto allo stesso periodo del 2016 (1.059 incidenti mortali rilevati, con 1.160 vittime).
Gli studi di settore identificano distrazione, fretta, stanchezza, inadeguata valutazione delle condizioni ambientali, stradali e psicofisiche come cause di infortuni. Un dato che merita ancora più attenzione se si considera che l’auto non solo rappresenta un mezzo di spostamento casa-lavoro ma, nel caso dei tecnici operativi sul territorio, diventa il luogo di lavoro stesso.
L’accordo tra Enel e Polizia di Stato, oltre agli interventi di formazione e sensibilizzazione, prevede anche uno scambio dati sul fenomeno infortunistico e analisi delle statistiche relative agli incidenti sulle strade, con particolare riferimento a quelli connessi al lavoro e agli spostamenti casa-lavoro; un confronto finalizzato a un miglioramento della rilevazione del dato infortunistico relativo agli incidenti sulle strade e una reciproca collaborazione per attività di ricerca volte a sperimentare nuove soluzioni tecnologiche e innovative metodologie di prevenzione del rischio di incidenti, considerato l’elevato numero di mezzi aziendali utilizzati e di chilometri di percorrenze giornaliere effettuati dai dipendenti Enel.
[clementi— enel]