PISTOIA. Domani giovedì 26 ottobre a partire dalle ore 21.30 in corso Gramsci 37, esploderà la musica degli anni ‘80 con un gruppo che già nel nome ha posto in essere la propria fedeltà a quel favoloso periodo di gioia e divertimento 80Voglia.
Questa serata alla Fondazione Luigi Tronci, nell’ambito del festival organizzato con Culturidea, vedrà quasi sicuramente anche la partecipazione straordinaria di Otello Vallone che eseguirà la propria versione di Calypso italiano indimenticato classico omerico di Lou Monte.
Il gruppo che proprio per la sua presenza alla Fondazione si presenterà in versione rigorosamente unplugged conta sulle voci di Roberto Rospigliosi ed Ilaria Pacini, chitarra Francesco Ciampalini, basso Luca Ferreri, tastiere Davide Zotta, batteria Luca Immer.
La band, molto nota nel nostro territorio ed oltre, nasce nel febbraio del 2005 e nonostante vari rimaneggiamenti nella composizione ha sempre mantenuto ferma la volontà di rendere vita a quei fantastici momenti musicali che caratterizzarono il decennio 1980/1990 negli U.S.A. ed in Europa.
La musica che Ciampalini, Pacini, Rospigliosi e gli altri eseguono nasce da lì. Ciò vuol dire che il loro tentativo è di rendere omaggio a un decennio di grande innovazione ed ecletticità, caratterizzato dal tentativo di innovare il verbo del rock.
Nasceranno in questo decennio metal, il punk-core, ma vi sarà anche la ricerca di un maggiore legame, fusione tra rock e generi diversi come black music, soul, disco e funk, rap.
Sarà il decennio della musica elettronica, con il proliferare dei nuovi verbi techno e house che esploderanno nella seconda metà degli ‘80s. Dal punto di vista commerciale non tutti questi movimenti musicali hanno trovato riscontro a livello popolare, di qui ad esempio il successo del synth-pop (Duran Duran, ABC, Eurythmics, ecc.) e il declino del rock più ruvido.
La musica che sarà ascoltata domani alle ore 21.30 in corso Gramsci 37 appartiene a nomi come REM, U2, Metallica, Prince, Cure, Sonic Youth, Guns’n’Roses, Smiths, New Order e tanti altri.
Ci sarà anche un cenno ai fenomeni nostrani di caratura internazionale come i primi Litfiba, i Diaframma, i Gaznevada, i CCCP, i Negazione e artisti interessanti come Alberto Camerini e Alice.
In definitiva è una serata da non perdere, esattamente come quelle che da sempre sono organizzate da Culturidea e Fondazione Tronci, perché sarà un modo per rientrare nella musica del decennio che ha caratterizzato l’adolescenza dei quarantenni e cinquantenni di oggi e allo stesso modo per i ragazzi di oggi di scoprire rigorosamente dal vivo, la musica che tanto ha fatto sognare i propri genitori.
[culturidea]