pistoia. «GLI ANNI PREZIOSI PERSI DAL PARTITO DEMOCRATICO»

Massimo Alby
Massimo Alby

PISTOIA. Un nostro lettore ci manda una sua riflessione.

Confusa e piuttosto sterile la diatriba nata in seguito all’intervista del nostro primo cittadino; dove invece di leggere le questioni che interessano la nostra città, (le cui lacune sono state chiarite dagli interventi di Roberto Bartoli e Massimo Baldi nelle successive interviste rilasciate al quotidiano La Nazione).

Si è scatenata tra destra&sinistra locale (giungla delle opposizioni ) e lealisti di “PerBertinelli” la polemica sulla sua “trasformazione renziana”?

Davvero poco per non capire che Pistoia ha bisogno di più… Mi fermo qui perché purtroppo è il Partito Democratico locale che ha la vera responsabilità politica del governo della mia città quindi mi interessa parlare del mio Partito.

La politica nella nostra città è al palo non si legge una proposta forte di cambiamento; la nostra città è vecchia e assolutamente fanalino di coda nel rinnovamento (es.”smart tecnologico”), ferma perché non si riesce ancora a comprendere (nonostante i numerosi proclami ) il suo futuro.

Si procede purtroppo con un mosaico di interventini, occasionali, spesso emergenziali, figli più del timore del tramonto di una stagione politica che di un pensiero chiaro. Mancano le idee! Esse infatti nascono dalla passione non dalla necessità, di riabilitarsi da un periodo infruttuoso o da una stagione fallimentare.

È la nostra Pistoia a farne le spese in questi anni preziosi persi dal Partito Democratico incapace di offrire una direzione politica autentica e lontana da partigianerie faziose figlie di lotte intestine.

Una nomenclatura tutta presa nella sua autoconservazione che ha necessitato più di giustificazioni continue che di vere idee forti per città.
È contata più la sopravvivenza del progetto.

Massimo Alby

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