PISTOIA, IL CENTRO STORICO E I RUMORI: «NON SI PUÒ PIÙ ANDARE AVANTI COSÌ»

Piazza della Sala
Piazza della Sala

PISTOIA. Fin dai primi mesi di insediamento della nuova giunta comunale guidata da Samuele Bertinelli, i residenti del centro storico di Pistoia hanno esposto ufficialmente al Sindaco e agli uffici competenti i pesanti disagi a cui sono costrette le famiglie che vivono nell’area centrale della città (settembre 2012).

Oltre alle condizioni igieniche e di degrado ambientale dovute alla notevole quantità di deiezioni corporali di ogni tipo rilasciate dalle centinaia di frequentatori notturni per la numerosa presenza di locali in zona, e oltre alla tollerata pessima usanza di abbandonare rifiuti ovunque (grande quantità di bicchieri di plastica e vetro con cannuccia, bottiglie di vetro intere e fracassate, fiaschi, cicche di sigaretta etc.) il disagio insopportabile per la vita delle famiglie – in particolare quelle in cui sono presenti bambini e persone anziane – e marcatamente dannoso per la salute psicofisica delle persone residenti è quello dovuto all’inquinamento acustico presente in modo elevatissimo specialmente nelle notti di venerdì e sabato e dopo la mezzanotte.

L’inquinamento acustico notturno è stato recentemente monitorato, misurato, e certificato a livelli esagerati e pericolosi per la salute, dal Dipartimento della Prevenzione – U.F. Igiene e Sanità Pubblica dell’Usl 3 di Pistoia che ha inviato documentazione e valutazioni al Sindaco in data 12 settembre 2013 prot. comune n° 60772. I livelli notturni di rumore nelle abitazioni sono risultati fino a 75 db (A) e anche oltre (Tenere presente che la scala decibel non è lineare ma logaritmica e ogni 3db l’intensità sonora raddoppia !).

In questo allarmante documento si consiglia il Sindaco a prendere con urgenza provvedimenti atti a far cessare, da parte dei locali, ogni emissione sonora di tipo musicale dopo le ore 24 e a studiare e mettere in atto un piano strategico di risanamento acustico della zona della Sala e vie limitrofe, al fine di ristabilire il necessario clima acustico notturno rispettoso dei limiti imposti dalla vigente normativa statale, regionale e comunale. Conferma della gravità sanitaria della situazione acustica notturna si è avuta anche da due lavori per tesi di laurea in Tecniche della Prevenzione presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Firenze che hanno avuto come oggetto la valutazione dei disturbi psicofisici correlati con il rumore inquinante proprio sui residenti nella zona della “movida pistoiese”.

Come noto, la normativa nazionale che ha sancito la liberalizzazione del commercio ha anche liberalizzato, in modo superficiale, gli orari di esercizio togliendo alle Regioni e ai Sindaci oltre al potere di programmazione e contingentamento degli insediamenti commerciali nelle città anche la possibilità di regolare gli orari secondo le esigenze e le richieste reali dei territori e per tutelare la quiete e il riposo degli abitanti, cioè della loro salute, nelle ore notturne. Il diritto alla salute è un diritto primario sancito dall’art. 32 della Costituzione italiana e indirettamente richiamato nell’art. 41 nel quale si riconosce che “L’iniziativa economica privata è libera” ma che “Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza ,alla libertà, alla dignità umana”.

Il Sindaco è il responsabile della Sanità Pubblica ed ha poteri di controllo e tutela. Può e deve intervenire con ordinanze urgenti in caso di pericolo per la salute dei cittadini. Le ordinanze contingibili e urgenti sono comunque dispositivi d’emergenza e con una durata limitata nel tempo e non possono essere considerati strumenti idonei a risolvere una situazione che in parte è provocata dall’ esagerata concentrazione di locali di somministrazione alimenti e bevande che ormai si sono insediati nella zona della Sala stravolgendone l’uso pubblico: la zona diventa di fatto, nelle ore notturne, un unico grande locale discoteca nel quale appunto si deve poter sentire musica elettronica fino alle due del mattino e oltre, ignorando e violentando la vita familiare dei residenti, impedendone il riposo e provocando dannosi risvegli improvvisi prodotti dai “picchi” di intensità sonora ben documentati e visibili in tutti i grafici allegati alla relazione Usl.
Abbiamo calcolato che nell’area urbana di cui si parla ci sono già ben 35 locali di somministrazione cibo e bevande – e altri 5 o 6 di prossima apertura – e questo alto numero è correlato alle esagerate presenze notturne di giovani schiamazzanti, in genere semi ubriachi, maleducati, incapaci di autocontrollo, vaganti in gruppetti lungo tutte le
strade che dal centro portano ai parcheggi, fino alle quattro del mattino in una città completamente abbandonata a se stessa, senza presenza fissa di forze dell’ordine, nell’angoscia notturna di quei residenti che non vogliono, a ragione, per dormire, assumere psicofarmaci. E poi ci sono i frequentissimi danneggiamenti alle cose, come in questi giorni in via De’ Fabbri e quello gravissimo sul Battistero. Questa è la lettura della città di Pistoia, com’è la notte!

E i bicchieri dopo una notte brava...
E i bicchieri dopo una notte brava…

Per poter ottenere la soluzione a questa situazione i residenti in questi ultimi mesi hanno avuto scambi di idee con il Sindaco, cercando di capire quale strategia di intervento sarebbe stata possibile e praticabile da parte dell’Amministrazione e sollecitandolo a prendere decisioni e a presentarle ai gestori. Durante tutto il mese di novembre e parte di dicembre, insieme all’assessore Tuci hanno incontrato, di volta in volta, quasi tutti i gestori della zona della.
Sala e i rappresentanti di Confesercenti e Confcommercio con i quali si sono confrontati cercando di vedere se potevano scaturire da parte loro iniziative a favore del risanamento del clima acustico almeno dopo le 24. Ma in sostanza non si è trovato nessun possibile impegno valido in quanto secondo i gestori sull’inquinamento loro possono fare ben poco, cioè solo provvedere ad abbassare il livello della musica nei loro locali. Ritengono infatti che il rumore sia principalmente prodotto dalle persone che si ammassano nelle piazzette e nelle stradine del centro e dai ragazzi, in gran parte minorenni, che vengono in città per lo sballo e che non sono loro clienti, portandosi addirittura le bevande alcoliche da casa o acquistandole in locali periferici.

Su una cosa importante però ci siamo trovati d’accordo con i gestori: la necessità di intervento del Signor Prefetto che dovrebbe in qualche modo far “presidiare” e tenere nella zona almeno nelle notti di venerdì e sabato, un po’ di forza dell’ordine, come del resto fanno i prefetti delle altre città, per esempio nella vicina Firenze. Il Sindaco ha riferito questa richiesta e così recentemente abbiamo avuto, insieme ai gestori, un incontro ufficiale con rappresentanti di tutte le forze di polizia. Ci è stato detto che si trovano in ristrettezze di personale e che sarebbe stato molto difficile avere quello che giustamente chiedevamo.

Il Sindaco dovrebbe avere finalmente individuato una o più possibili strategie da percorrere, e nell’ ultimo incontro che abbiamo avuto con lui, sabato 8 marzo, ha promesso che a breve sottoporrà ai gestori un documento ufficiale, che gli uffici competenti stanno preparando, con il quale verranno chiesti ai gestori operanti nelle ore della movida
notturna impegni e comportamenti ben precisi sulla via di un risanamento non solo acustico ma anche igienico-ambientale.

I residenti vogliono essere fiduciosi che sia da parte del Sindaco che dei gestori si abbia la consapevolezza che la questione dell’inquinamento acustico notturno, grave e certificato come dannoso alla salute pubblica, vada decisamente affrontata e risolta definitivamente, insieme a quella igienico-ambientale, con strumenti normativi regolamentari appositamente studiati, monitorati e verificati nella loro efficacia. Infatti ritengono che si sia giunti ad un livello di intollerabilità e negligenza, anche documentato dai tecnici dell’Usl e dalle due tesi di laurea, che non si possa pensare ad una rinuncia a reclamare il diritto alla tutela della salute e al rispetto della quiete e del riposo notturno delle famiglie, in tutte le forme possibili.

Scarica: Centro Storico – Relazione monitoraggio acustico USL – 11.09.13

[*] – Presidente Associazione residenti del centro storico

redazione@linealibera.it

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