PISTOIA. Non poteva avere un finale migliore il Da Vinci Baroque Festival 2016. Sarà, infatti, la maestosa Cattedrale di San Zeno di Pistoia ad ospitare, sabato 25 giugno, alle ore 21.30, l’ultimo concerto di questa applauditissima rassegna di musica barocca giunta alla sua seconda edizione.
Al pubblico pistoiese e non solo (sono attese numerose presenze anche dall’Empolese Valdelsa, dove sono andati in scena i primi tre eventi: il debutto a Empoli, a seguire Vinci e poi Cerreto Guidi) verrà proposto un programma esclusivo.
Sarà il “Magnificat” di Bach a chiudere il Festival: un’opera che richiederà al giovane e talentuoso maestro Samuele Lastrucci e a tutta l’orchestra un grande sforzo sia per la difficoltà dell’esecuzione, sia per l’importanza che riveste l’opera stessa, considerata il compendio di tutta la produzione sacra del grande compositore tedesco.
“Attraverso le opere di Bach ed Haendel – spiega il maestro Lastrucci – siamo giunti all’ultimo capitolo di questa edizione. Il programma che proporremo al pubblico pistoiese è composto da un binomio di eccellenze. Due capolavori celeberrimi del Kantor di Lipsia.
La terza suite orchestrale e il Magnificat. Questo programma può essere considerato la summa dell’opera bachiana, due capolavori diversi per intenti e contenuti ma accumunati dalla medesima perfetta compiutezza compositiva. Un’immensa opportunità per me e per il Da Vinci Baroque Festival per la quale devo ringraziare Sua Eccellenza il Vescovo”.
È stato, infatti, proprio monsignor Fausto Tardelli, Vescovo di Pistoia, a promuovere l’iniziativa e a volere che il concerto si tenesse in Cattedrale, e di questo gli organizzatori del Festival, La Pro Loco di Vinci e la Da Vinci Art Project, ne sono riconoscenti.
“La secondo edizione del Da Vinci Baroque Festival – dice Paolo Lastrucci, responsabile organizzativo – non poteva auspicarsi un finale più prestigioso.
“È la perfetta conclusione di un percorso iniziato il 1° giugno ad Empoli e che ha registrato un successo di pubblico inimmaginabile: abbiamo infatti già superato il numero totale di spettatori della scorsa edizione.
“Abbiamo avuto location originali come Villa Martelli di Vinci, uniche come la Tenuta di Colle Alberti a Bassa di Cerreto Guidi e classiche come la Chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani di Empoli.
“Ma certamente – prosegue Lastrucci – il prestigio della Cattedrale e la stessa città di Pistoia, che l’anno prossimo sarà capitale della cultura, sono per noi un premio che ci inorgoglisce e ci ripaga ampiamente degli sforzi fatti per portare avanti il nostro Festival.
“A questo proposito ringrazio Sua Eccellenza, il Vescovo Tardelli che ha reso possibile questo finale. E infine ringrazio tutti i volontari, le associazioni, i comuni e tutti gli sponsor che hanno contribuito in maniera fondamentale alla realizzazione di questa edizione del Da Vinci Baroque Festival”.
[da vinci art project]