PISTOIA. L’ipotetica insalubrità dell’acqua potabile erogata dalla rete pubblica dell’acquedotto è stata al centro della prima interpellanza presentata durante il consiglio comunale di giovedì 27 novembre. A proporla la consigliera Rosalia Billero (FdS), che ha chiesto all’Amministrazione informazioni su eventuali analisi svolte, o da svolgere, per verificare la presenza di fibre di amianto nell’acqua potabile.
Dopo aver ricordato gli avvenimenti che, in merito all’amianto, hanno coinvolto Casal Monferrato, ma anche l’AnsaldoBreda e un’azienda in via Ciliegiole, l’assessore Daniela Belliti ha precisato che a Pistoia i chilometri di tubazioni della rete del servizio idrico costruiti a base di cemento amianto sono 30 chilometri e 700 metri, di cui 6 appartengono alla rete distributrice di Pistoia e 24 km e 400 metri sono invece le adduttrici di Selvascura bassa, Pontelungo-Imbarcati, Pistoia sud-ovest, Selvascura alta, su un totale di 605 km. “Fin qui la sostituzione è avvenuta progressivamente – ha precisato Belliti –, via via che si sono realizzati interventi di manutenzione sulla rete”.
L’assessore ha poi precisato che è stato chiesto all’Autorità Idrica Toscana di attivare strumenti di controllo, nonostante il primo studio effettuato a Pistoia nel 1997 abbia rilevato una concentrazione al di sotto del limite rilevabile. Recentemente si è inoltre conclusa una consultazione promossa dall’Unione Europea sull’acqua potabile che raccoglie anche una risoluzione del Parlamento Europeo del 2013 relativa all’eliminazione di tutto l’amianto esistente. Tale risoluzione al punto 3 “esorta l’Unione Europea a elaborare modelli per il monitoraggio delle fibre di amianto presenti nell’aria sui luoghi di lavoro, nei centri abitati e nelle discariche, nonché delle fibre presenti nell’acqua potabile veicolata tramite condutture di cemento amianto”. Un’ultima precisazione ha riguardato studi internazionali effettuati su popolazioni esposte a concentrazioni di fibre di amianto variabili, che non hanno fornito evidenze associate a tumori gastrointestinali.
“Ciò non toglie – ha concluso l’assessore – che non siano necessari, e anzi vanno effettuati, interventi più intensi di monitoraggio e di successiva sostituzione per le tubazioni più vetuste”. Rosalia Billero si è detta soddisfatta e rassicurata della risposta ottenuta, e ha precisato che “cambiare le tubature è un impegno da portare avanti il più presto possibile”. La consigliera della Federazione della Sinistra ha terminato il proprio intervento lanciando un monito affinché non si crei allarmismo qualora questo risulti ingiustificato.
La seconda interpellanza è stata presentata dalla consigliera Margherita Semplici (Pistoia Domani) e ha riguardato “le risultanze dell’ispezione presso il servizio verde, assetto ambientale e sport relativa al periodo gennaio 2010-agosto 2013”. A tale proposito, il gruppo Pistoia Domani ha chiesto chiarimenti con un documento articolato su dodici quesiti. Tra le domande poste agli amministratori, il motivo e la persona che ha dato il via all’ispezione, ma anche perché “non sia mai stata avvertita, nel corso delle annualità interessate, la presenza di procedure anomale”, e ancora se le risultanze dell’indagine abbiano determinato una riorganizzazione del servizio.
L’assessore al verde Mario Tuci ha precisato che “il sindaco fin dall’inizio del suo mandato ha richiesto, ben prima che fosse conosciuta l’indagine Untouchables, al segretario generale di estendere e approfondire quegli accertamenti amministrativi che erano stati avviati dal direttore generale Renzo Ferri nel corso del precedente mandato.
Gli atti di quell’istruttoria interna furono poi consegnati dal sindaco e dal segretario generale alla Procura della Repubblica nei giorni immediatamente successivi. Per ragioni cautelari, l’Amministrazione comunale ha adottato provvedimenti di sospensione dal servizio per i dipendenti coinvolti”. È stato poi spiegato che nel giugno 2012 la giunta ha istituito una “unità speciale di missione” con il compito di monitorare e analizzare le procedure di affidamento di lavori pubblici in corso e di predisporre schemi per le procedure di affidamento di lavori pubblici da affidare. Inoltre a partire dal giugno 2013 la giunta ha dato indirizzi per riorganizzare l’ente e, in particolare, il servizio lavori pubblici affinché fossero preferite procedure a evidenza pubblica.
Al termine della relazione dell’assessore, la consigliera Semplici si è detta “insoddisfatta” della risposta ottenuta poiché “alcune domande non hanno trovato risposta”. Tra i quesiti rimasti in sospeso, a detta della consigliera, quello relativo al dirigente interessato dall’istruttoria, alla stima del danno economico prodotto dalle irregolarità e se le procedure di affidamento successive all’agosto 2013 siano attualmente oggetto di forme particolari di controllo. In chiusura, Pistoia Domani ha dichiarato di voler trasformare l’interpellanza in interrogazione così da avere una risposta scritta e più puntuale e di volersi rivolgere al Prefetto poiché “non è stato permesso ai consiglieri di esercitare il potere di controllo”. L’Amministrazione, per voce del primo cittadino, pur ritenendo di aver già risposto a tutte le domande presenti nell’interpellanza, si è detta disponibile a fornire tutti gli ulteriori chiarimenti ritenuti necessari.
Si è passati poi alla discussione sull’assestamento generale di bilancio, presentato dall’assessore competente Daniela Belliti. Quest’ultima ha precisato che il riequilibrio di bilancio più impegnativo è stato quello approvato il 6 ottobre e che, a poco più di un mese di distanza “gli scostamenti rilevati in entrata e in uscita sono poco significativi e rappresentano una manovra di circa 170mila euro per le risorse interne di bilancio e l’acquisizione di circa 1.500.000 euro di contributi finalizzati.
“Per quanto riguarda le spese – ha sottolineato il vicesindaco –, in questo anno abbiamo compiuto un’azione costante di controllo che ha fatto sì di recuperare risorse importanti soprattutto ai fini del riequilibrio. Le voci strutturali del personale e delle utenze non registrano scostamenti, ovvero i risparmi previsti saranno tutti raggiunti. Le entrate continuano a subire più margini di incertezza. Già nel riequilibrio accertammo scostamenti significativi per quanto riguarda multe, Imu e Tasi con 100mila euro in meno ciascuna. Il problema di queste entrate tributarie, a cui va aggiunta la Tari, è che sono cadenzate in maniera tale da non poter avere ora nuovi accertamenti”.
Prima ancora di entrare nel merito della discussione sull’assestamento, l’assemblea si è concentrata sull’emendamento presentato dalla giunta per acquisire un contributo regionale di 86mila euro da impiegare sulla voce di capitolo relativa al trasporto pubblico locale entro il 31 dicembre 2014. Più di una perplessità ha destato il documento sui banchi della minoranza, dove a più riprese si ci è chiesti come sarebbe stata impiegata tale cifra e la discussione si è fatta accesa.
Al termine delle dichiarazioni di voto, completato l’appello propedeutico alla votazione (riscontrati 17 presenti, tra cui un solo consigliere di minoranza, Bartolomei di (Pistoia Futura), il primo cittadino Samuele Bertinelli ha chiesto la parola per ritirare l’emendamento perché “è evidente che si è manifestato un problema che riguarda il numero dei consiglieri presenti, anche di maggioranza, fatto che può capitare. E poiché credo debba prevalere l’interesse generale, chiedo di poter procedere con la discussione sull’assestamento”.
La tempistica con cui è stato comunicato il ritiro dell’emendamento ha fatto sì che i consiglieri di Pistoia Domani decidessero di abbandonare l’aula e non prendessero parte alla discussione sull’assestamento, denunciando una “violazione del regolamento”, ma anche che la discussione sul documento principale riprendesse regolarmente con la presenza del numero legale, giungendo fino alla votazione finale.
Sull’assestamento di bilancio sono intervenuti favorevolmente i consiglieri Melani, Alberti e Gonfiantini (Pd). Quest’ultimo ha però auspicato che nel consuntivo non si manifestino “sorprese sulla partita delle spese”. Alla votazione erano presenti 20 consiglieri, che hanno espresso 17 voti a favore (Bertinelli, Sarteschi, Trallori, Alberti, Balza, Baldi, Gonfiantini, Giovannelli, Franceschi, Melani, Giudice, Ciriello, Del Maestro, Lattari, Niccolai, Betti, Billero) e 3 contrari (Celesti, Sabella, Bartolomei).
In chiusura l’assemblea ha discusso due comunicazioni. La prima è stata data dal consigliere Del Bino sugli abbattimenti in piazza della Resistenza. Alla richiesta del Movimento 5 Stelle di sospendere il taglio degli alberi e condividere con i consiglieri comunali il progetto complessivo ha risposto il sindaco Samuele Bertinelli con un excursus sul piano di riqualificazione elaborato, specificando che sono previste 389 nuove piantumazioni tra cespugli e arbusti, intervento ritenuto migliorativo in termini “qualitativi e quantitativi”. Nuovi investimenti, ha aggiunto il primo cittadino, riguarderanno anche l’illuminazione, il sistema di irrigazione, la sistemazione dei viali e i giochi per i bambini, oltre al rifacimento del manto stradale nella via attigua al parco, previsto a primavera. In previsione anche l’estensione del verde pubblico fino alla Fortezza.
Per favorire la conoscenza del progetto, il consigliere Alessandro Sabella (Forza Italia) ha proposto di posizionare all’interno del parco un prospetto grafico del progetto definitivo. Il consigliere Giorgi (M5S) è intervenuto invece per richiedere maggiore attenzione nell’esprimere “valutazioni tecniche”, mentre il consigliere Bartolomei (Pistoia Futura) ha parlato di un “problema di comunicazione del Comune che non ha saputo spiegare né perché né che cosa faceva. Questa Amministrazione rischia di apparire eccessivamente massimalista nell’affrontare le questioni”. Sulla carenza di comunicazione relativa al progetto in piazza della Resistenza si è detto d’accordo anche il consigliere Sforzi (Sel).
L’ultima comunicazione è stata curata da Alessandro Sabella, relativamente alla chiusura della palestra di Legno Rosso per “verifiche antincendio”. Il consigliere di Forza Italia ha chiesto di “prevedere verifiche preventive sugli immobili del Comune che devono essere messe a bando per la gestione esterna”. Sulla questione è intervenuta anche la consigliera Semplici (Pistoia Domani), annunciando un’interpellanza o un’interrogazione utile a chiarire come sia stata gestita la vicenda e se sulla struttura siano state effettuate verifiche e rilasciate certificazioni prima di procedere con il bando pubblico. Il consigliere Bartolomei ha auspicato che l’impianto del Legno Rosso torni al “suo antico splendore, funzionante al 100%”. Sul tema è intervenuto il sindaco Bertinelli, precisando che dal punto di vista dei tecnici dell’Amministrazione, tale palestra non avrebbe necessitato di alcuna certificazione per l’autorizzazione antincendio poiché “non si tratta di una palestra aperta al pubblico” e che gli uffici comunali stanno comunque effettuando “con sollecitudine” i dovuti sopralluoghi insieme ai Vigili del Fuoco. Per quanto riguarda il rinnovo della gestione della pizzeria, attualmente scaduta, “si tratta di capire – ha concluso il sindaco – come sanare alcune anomalie strutturali. Il Comune sta valutando con il gestore come procedere”.
[balloni – comune pt]