pistoia. «INDICAZIONI PRECISE DAL COMUNE PER GESTIRE GLI ATTACCHI DEI LUPI»

Il Consigliere Andrea Betti
Il Consigliere Andrea Betti

PISTOIA. Pubblichiamo la risposta dell’amministrazione comunale alla interrogazione del Consigliere Betti sulle azioni per contrastare la presenza dei lupi nel territorio Pistoiese.

Egregio consigliere, con riferimento all’interrogazione in oggetto, su delega del Sindaco ai sensi dell’art. 21, comma 3, del Regolamento sul funzionamento e l’organizzazione del Consiglio comunale, si risponde quanto segue. Il monitoraggio, ancora in corso, è attivo dal 2014 ed è esteso a tutta la provincia, nell’ambito del finanziamento del Praf della Regione Toscana. Nel 2016 il Comune di Pistoia ha assunto il ruolo di capofila della rete degli enti territoriali, dopo che la Provincia non ha più l’esercizio della funzione.

Dal 2015 la ricerca è focalizzata proprio nelle aree collinari per monitorare la presenza in contesti antropizzati e fare approfondimenti sulla genetica e la portata del fenomeno dell’ibridazione con il cane.

Il lupo, nella provincia di Pistoia, è presente con branchi stabili (nel 2015 9, alcuni dei quali condivisi con le province di Lucca, Modena, Bologna e Prato). La presenza anche nelle colline e nelle zone limitrofe ai centri abitati è ormai documentata da anni.

I lupi si sono avvicinati alle zone urbane è solo perché i nostri centri abitati delle aree collinari sono circondati da boschi in cui si trovano le naturali prede del lupo, come gli ungulati, non perché i branchi vogliano attaccare l’uomo. Per quanto riguarda gli attacchi agli animali domestici da allevamento esiste una normativa regionale che prevede rimborsi per i danni e finanziamenti per la prevenzione, divenuta quest’ultima ormai imprescindibile sui terreni appenninici e l’unica in grado di arginare il problema.

lupo-santomoro-3Per quanto riguarda l’attacco ai cani, è un fenomeno che si sta verificando anche in altre aree dell’appennino settentrionale. Si tratta di cani lasciati liberi di vagare anche la notte, cosa vietata dalla legge, dovendo custodire i cani in modo adeguato. Questa problematica sarebbe dunque risolvibile sensibilizzando ad una corretta gestione dei cani.

L’amministrazione comunale si sta attrezzando per diffondere un’adeguata comunicazione sul lupo e sulla sua presenza nel nostro territorio per non creare allarmismo, dando indicazioni precise sul da farsi con lupi “confidenti”, come evitare di lasciare cibo e rifiuti vicino alle abitazioni, custodire tutti gli animali domestici, da affezione o da allevamento, non intervenire in caso di ritrovamento di lupi feriti, sapendo chi chiamare. Infine occorre una campagna di comunicazione sulla corretta gestione dei cani padronali, per evitare che vengano attaccati dal lupo, ma anche per evitare problemi causati dalla loro presenza in territori collinari e montani, quali la potenziale ibridazione con il lupo, danni alla fauna selvatica, a partire dagli ungulati.

Sui danni su animali domestici da allevamento e sulla prevenzione, la competenza è della Regione, la Regione prevede contributi per risarcire i capi predati e finanziamenti per mettere in atto la prevenzione (recinzioni, cani da guardiania, ricoveri notturni), solo per allevatori professionali.

Nella speranza di aver risposto esaustivamente, porgo i migliori saluti.

L’Assessore Daniela Belliti

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