PISTOIA L’AMMIRABILE CON L’ARCADIA E LA CICLABILE

Pedalare in città: piacere tutto pistoiese...
Pedalare in città: un piacere tutto pistoiese…

PISTOIA. Francamente non capiamo. Ma come? Non si è sempre sostenuto che l’amministrazione comunale pistoiese fa poco o niente, da decenni, per l’impiantistica sportiva? Le società sportive non si sono sempre lamentate?

E ora che si è stabilito di fare un bel chilometro, forse più, di pista ciclabile sul viale Arcadia, dal sito archeologico di Porta San Marco alla Fortezza Santa Barbara tutti a lagnarsi? Ma come? Adesso che il nostro Comune ha pensato alla salute pubblica, via, ci piangiamo addosso?

Che bello, si è avuta sensibilità per il ciclismo, si è considerato quant’è bello pedalare pure in una città di stampo medievale come Pistoia, in cui ci sono vie e viuzze, strade e stradine (e tutte regolarmente sconnesse, wow!)!

Da ora in poi tutti in fila, più volte al giorno, sull’Arcadia, per una specie di suggestiva gimkana tra alberi, parcheggi, passi carrabili, vie che s’intersecano al percorso, strettoie, fogliame, cartacce e magari anche merde di cane… Da divertirsi un mondo, quasi tornassimo tutti scolari delle elementari, quando ci portavano a giocare all’aria aperta. E poi, di sera, a lampioni accesi alternati, per vedere l’effetto che fa.

Da divertirsi da matti come si sono divertiti sul viale Adua o allo stadio nel percorrere ciclabili che ancora gridano vendetta, oppure lungo la Brana, ma attenzione a non finirci dentro, alle buche, che una nuotata con pantegane o simili lascia sempre qualche scoria.

Settecentocinquantamila euro per la ciclabile del viale Arcadia… tanti, troppi, ma ci sarà sempre qualcuno che ci spiegherà che no, non è così, anzi. Evviva la Pistoia sportiva e la sua impiantistica!

Ah, non c’entra nulla? Vengo anch’io! No tu no! Ma perché? Perché no!

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2 thoughts on “PISTOIA L’AMMIRABILE CON L’ARCADIA E LA CICLABILE

  1. Un appunto su ciò che resta della pista ciclabile sul viale Adua. A dicembre il Comune si è reso conto che la “Camionabile” è oggi (oggi?) percorsa anche dagli autobus e che qualcuno a volte, magari raramente, ha la malsana abitudine di utilizzare i mezzi pubblici. E dove può attenderne l’arrivo? Ops! Quando è stata progettata (e realizzata) la grandiosa opera, si sono dimenticati di progettarla tenendo conto della “futura esigenza”. Oggi hanno finalmente rimediato: una gettata in calcestruzzo di un’altezza di circa ci 15 cm proprio in luogo della pista ciclabile, ma anche proprio sul bordo della carreggiata. Farà parte del nuovo modo di pensare le piste ciclabili a Pistoia. O sarà un probabile nuovo pericolo per i cittadini? Se non succede nulla …

  2. Credo, caro Luigi, che la pista ciclabile (pista ciclabile??? Ma sanno a Pistoia che cosa sono le piste ciclabili?) del Viale Adua sia qualcosa di “mostruosamente proibito”, per dirla con Paolo Villaggio. Mi piacerebbe che, prima o poi, qualcuno che sa, ci spiegasse che cosa si voleva fare…

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