FIRENZE. Il film L’Universale di Federico Micali, dedicato alla storica sala fiorentina chiusa nell’89 e agli ani 70, è stato proiettato da giovedì 21 aprile al cinema Roma di Pistoia.
Il film racconta la cultura, la musica, la politica, il cinema, le speranze di una generazione a cavallo degli anni 70 in Italia, attraverso gli occhi di Tommaso, Alice e Marcello, tre ragazzi che crescono intorno allo storico Universale, sala cinematografica fiorentina, nel quartiere di San Frediano.
L’Universale è stato ricostruito in un vecchio cinema di Pontassieve (il cinema Italia) dove la storica sala di San Frediano, in via Pisana, chiusa nell’89, rivive gli episodi che hanno contribuito a crearne il mito: dall’abburracciugagnene all’ingresso in sala di una Vespa. A Pontassieve sono state girate anche le scene della Rokkoteca Brighton, palcoscenico del primo concerto dei Litfiba. Molti i ciak anche nelle strade del quartiere di San Frediano e sui lungarni di Firenze.
Il cast e i protagonisti
Tommaso, il figlio del proiezionista della sala (interpretato da Francesco Turbanti, classe 88, di Grosseto) e i suoi amici Alice (Matilda Lutz, attrice italo-americana, classe 92) e Marcello (Robin Mugnaini, classe 87, di Siena). Nel cast anche Claudio Bigagli (il proiezionista, padre di Tommaso), Paolo Hendel, nei panni del programmatore del cinema (“il programmista Ginori”), e Vauro, che interpreta Ivo Tanturli, padre di Marcello e comunista di ferro. Nel cast anche Maurizio Lombardi (il padre di Alice, nonché frequentatore assiduo del cinema), Anna Meacci (la mitica cassiera), Roberto Gioffré (la maschera storica), Ilaria Cristini (la barista) e Francesco Mancini (la nuova maschera). E per la prima volta sullo schermo i giovanissimi Edoardo Pagliai, Gea Dall’Orto e Andrea Francini. La colonna sonora è della Bandabardò.
Incassi del primo week end
Boom di incassi per “L’Universale” di Federico Micali prodotto da L’Occhio e La Luna nel primo weekend di programmazione: in sette schermi italiani il film ha incassato oltre 24mila euro al botteghino, con 3.800 biglietti staccati, piazzandosi al primo posto a Firenze (dal martedì 12 al 14 aprile) e al secondo posto nella classifica nazionale degli incassi rispetto al numero di schermi coinvolti (3.500 € a schermo), dietro solo a “Il libro della giungla” (The jungle book). Un risultato ottenuto grazie al dilagante successo tra il pubblico fiorentino. A Firenze quindi ha registrato un totale di spettatori che ha superato il blockbuster “Il libro della giungla”.
Il film uscirà anche in altre sale della Toscana: al cinema Splendor di Massa Carrara; al cinema Garibaldi di Poggibonsi (Siena); al Cine8 di Montevarchi, al cinema Roma di Pistoia. In Italia, il film è a Roma al cinema Apollo e poi anche a Bologna (cinema Galliera dal 29 aprile); a Trieste (al cinema Dei Fabbri dal 21 aprile), Castelsanpietro Terme (Jolly dal 29/04) e poi uscirà a maggio a Milano (Spazio Oberdan) e a Grosseto.
Il film, riconosciuto di interesse culturale nazionale, è stato realizzato con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Direzione Generale per il Cinema e del Fondo Cinema della Regione Toscana / Film Commission. Inoltre è stato realizzato con il sostegno di Lvr Digital, Coop Firenze, Gherardini, F.lli Conforti, Regione Lazio e del Comune di Pontassieve.
Trama
Il film racconta la storia di tre amici: Tommaso, Marcello e Alice. I loro destini s’intrecciano, si lasciano e poi si ingarbugliano di nuovo, in una serie di avventure a cavallo degli anni 70 a Firenze, e incarnano i sogni, le illusioni e le sconfitte di una generazione. Ma è anche la storia di un cinema storico di Firenze – l’Universale – e di tutti i personaggi che in quel periodo ci gravitavano intorno.
All’Universale infatti il vero spettacolo non era il film ma il pubblico e il “cinema” riusciva a essere, allo stesso tempo, sia il luogo che la pellicola. Una fantastica alchimia che non poteva prescindere dai sonori commenti della sala al film in corso. Perché, come spesso accade, il cinema diventa lo specchio e l’appendice di storie private e collettive, sia sullo schermo che nelle sue poltroncine di legno o al bancone del bar.
Un collage di immagini, e di forte impatto emotivo, dove si sovrappongono Marlon Brando e il Tamburini, John Wayne, la politica e l’amaro Ballardini, l’hashish e Jesus Christ, ma anche il punk, la new wave, l’eroina, le radio libere e le tv private e tutto quanto ha attraversato il mito del Cinema Universale.
Vedi: http://universaleilfilm.it e il link dove scaricare il trailer: https://we.tl/Ni996SnIgN
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