PISTOIA. Sui marciapiedi non ci cammina più nessuno. E che sia un fatto di moda o di necessità, ci troviamo solo le feci che i nostri amici a quattro zampe ci scaricano, e che i loro poco civili padroni non raccolgono. Per il resto, i marciapiedi di Pistoia sono inutilizzabili perché infestati da erbacce che li occupano interamente.
Questione da poco, rispondono molti. Ci permettiamo di chiarire un fatto, ovvero che i marciapiedi sono stati creati per non costringere i pedoni a camminare attaccati alle macchine, per delimitare lo spazio a loro riservato. Dunque un’accortezza per cercare di ridurre eventuali incidenti. Se però tali spazi divengono inutilizzabili, aumenta di la possibilità che le persone a piedi abbiano un “incontro” troppo ravvicinato con le automobili.
È talmente tanto evidente e assurdo (che senso ha creare qualcosa per una categoria di persona, ovvero i pedoni, se poi questi ultimi non ne possono usufruire?) che ormai rimane indifferente a tutti. Chiunque la considera una questione da poco.
Ma prendiamo ad esempio i marciapiedi che portano a Villa Cappugi, hotel che presumibilmente il prossimo anno verrà preso d’assalto da coloro che vorranno visitare la famosa capitale della cultura. Sono praticamente invasi da erbacce talmente tanto alte che sembra di vivere in prima persona la scena di Jurassic Park 2, quando gli avventurieri vengono rincorsi dai raptor nell’erba alta. Per ogni gruppetto di turisti che camminando si avvicinano a Villa Cappugi, ci vorrebbe un autoctono pronto ad urlargli di non andare nell’erba alta.
Il Comune si preoccupa solamente, ogni tanto, di mandarci dei signori armati di tagliaerba così da trasformare il marciapiede in un prato inglese. Passata una settimana, però, siamo di nuovo punto e a capo.
Centocinquantamila euro per l’installazione dei quarantadue maledetti dissuasori di velocità sono saltati fuori. È quindi inaccettabile che non venga effettuata la manutenzione necessaria ai marciapiedi.
Che almeno il nostro buon sindaco utilizzi le enormi entrate derivante dalla caterva di multe che ci verranno fatte, per rendere le passeggiate a Pistoia un’esperienza piacevole, e non un’avventura nella jungla.
[Lorenzo Zuppini]