PISTOIA. Primi passi ufficiali a Pistoia per l’attesa apertura di un tavolo di confronto e di condivisione degli obiettivi e delle soluzioni tecniche adeguate a mitigare il rischio idrogeologico tra Pistoia e Quarrata attraverso la costruzione delle opere idrauliche nel comune di Pistoia per mettere in sicurezza dalle ricorrenti alluvioni gli abitanti della piana pistoiese (con particolare riferimento ai territori di Quarrata ).
Nei giorni scorsi nel salone del Gonfalone del Comune a seguito dei numerosi colloqui, incontri e scambi di documenti con Legambiente Quarrata i rappresentanti dell’amministrazione comunale di Pistoia (assessori Daniela Belliti e Mario Tuci con i propri tecnici addetto al rischio idrogeologico ingegnere Paolo Pasquali e ing. Maria Teresa Carosella) alla presenza dell’assessore regionale Federica Fratoni, dell’ingegnere Marco Masi (Genio Civile Valdarno Centrale e tutela dell’acqua) hanno incontrato Daniele Manetti e Massimo Niccolai di Legambiente Quarrata, che erano accompagnati dall’assessore al rischio idrogeologico del Comune di Quarrata Gabriele Romiti e dall’ingegnere Andrea Casseri (responsabile dell’ufficio Ambiente di Quarrata).
Nell’occasione sono state affrontate ampiamente le problematiche ambientali del rischio idraulico della piana pistoiese (legate alle acque alluvionali alte e basse che si riversano sulla piana) ed è stato deciso di attivare un percorso partecipato e trasparente allo scopo di individuare soluzioni tecnicamente e ambientalmente valide.
“Si è trattata di una iniziativa fortemente voluta dalla nostra associazione – ha detto Daniele Manetti –. Da anni aspettavamo questo momento. Tengo a precisare che le elezioni amministrative non hanno alcun peso su questa vicenda iniziata molti anni fa e ne sono prova tutti i documenti che abbiamo prodotto in tal senso in questi anni”.
Come da accordi presi tra il comune di Pistoia e Legambiente Quarrata il percorso di partecipazione dovrà coinvolgere tutti gli enti pubblici interessati: Regione Toscana, Genio Civile, Consorzio di Bonifica Medio Valdarno, comune di Quarrata, comune di Agliana, comune di Montale, Legambiente Pistoia, Legambiente Agliana e l’associazione per la tutela del territorio.
“Questo percorso partecipato – scrivono Belliti e Tuci – parte da lontano ed ha già prodotto alcuni importanti risultati. Il primo documento condiviso su questi temi risale al 6 marzo 2015; sono stati organizzati incontri per approfondire i vari problemi; il procedimento di variante urbanistica attivato dal comune di Pistoia per realizzare il nuovo depuratore di via Bottaia a Bottegone è stato oggetto di confronto con i cittadini interessati e sottoposto al processo di partecipazione nel mese di febbraio scorso promosso insieme al comune di Quarrata”.
Al centro della discussione, la verifica circa lo stato dell’arte sul progetto di messa in sicurezza del Bacino di Gello – Diga della Giudea. Preso atto della decisione da parte del Ministero dell’ambiente di assoggettare a VIA la parte relativa alle casse d’espansione dei Laghi Primavera, il Sindaco di Pistoia e l’assessore regionale hanno inviato una lettera di convocazione del Collegio di Vigilanza dell’accordo di programma sul Bacino di Gello, finalizzato a richiedere la separazione dell’intervento sui Laghi Primavera. Gli uffici tecnici dei comuni interessati e della Regione Toscana sono impegnati a individuare soluzioni alternative, al fine di rendere il prima possibile operativo il progetto già finanziato del Bacino di Gello, importante sia per la messa in sicurezza della diga, sia per l’incremento dell’approvvigionamento idrico grazie all’intervento di potabilizzazione di Publiacqua.
Infine, i Comuni di Pistoia e di Quarrata e la Regione Toscana hanno condiviso l’importanza strategica degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sui corsi d’acqua da parte del Consorzio di Bonifica, ricordando i progetti già previsti a partire da quello sul fosso Ombroncello.
“Per garanzia che nulla si fermi – hanno scritto Belliti e Tuci – e tutto proceda il Comune di Pistoia, il comune di Quarrata e Legambiente hanno richiesto che sia istituito subito un osservatorio tecnico istituzionale con il coordinamento dell’assessorato all’ambiente della Regione Toscana comprendete tutti gli enti pubblici responsabili, i comuni interessati e le associazioni ambientaliste che si dovrà riunire semestralmente fino a quando non saranno terminati gli interventi idraulici necessari a mettere in sicurezza dalle alluvioni l’intera piana”.
“Nella riunione organizzativa l’impegno assunto – ha spiegato Daniele Manetti – è di proseguire il confronto allargando la partecipazione a tutti i soggetti interessati e predisponendo ognuno per la propria competenza la programmazione degli interventi necessari. Come Legambiente Quarrata non entreremo nello specifico per individuare sul suolo del Comune di Pistoia il posto dove costruire le opere pubbliche di mitigazione del rischio idraulico. Questo rimane di competenza delle associazioni del luogo . È importante per noi , che il Comune di Pistoia trattenga sul suo territorio la quantita di acque alluvionali, previste dagli accordi di programma e da tutte le altre leggi in materia per tutelare i cittadini dell’intera piana .
[Andrea Balli]