PISTOIA. Si è conclusa lunedì 24 l’assemblea comunale del Partito Democratico, svoltasi in due sedute — la prima martedì 18 —, avente all’ordine del giorno una riflessione sull’esito delle recenti elezioni amministrative che hanno visto imporsi il centrodestra al ballottaggio.
A seguito della relazione introduttiva del segretario comunale, Alessandro Giovannelli, è stata data lettura della lettera – già resa pubblica — inviata dall’ex-sindaco Bertinelli all’assemblea.
È seguito un dibattito franco, pacato nei toni ma denso di contenuti, nel quale, partendo dalle ragioni della sconfitta, si sono poste le basi per una ripartenza all’insegna dell’unità, a fianco degli amministratori che saranno chiamati a rappresentare il punto di vista del Pd all’interno del Consiglio Comunale.
Giovannelli ha rassegnato dimissioni irrevocabili, «per una scelta di dignità, conscio delle mie responsabilità oggettive e soggettive», come affermato nella relazione.
Una relazione dalla quale emerge altresì un’analisi della sconfitta, a partire dalla disamina dei numeri, che invita ad una lettura ragionata della vicenda elettorale e dei fattori molteplici — che configurano responsabilità diffuse — che ne hanno determinato l’esito.
Sempre al perseguimento dell’obiettivo dell’unità è stata improntata l’individuazione di una soluzione che permettesse di “traghettare” l’Unione Comunale di Pistoia al congresso che si terrà ai primi di ottobre.
La scelta è caduta su una triade di nomi che andranno a comporre una guida collegiale per le settimane che ci separano dall’avvio della fase congressuale.
I nomi proposti all’assemblea sono quelli di Catia Buti, Luciano Mazzieri e Marco Giacomelli, votati all’unanimità dall’assemblea stessa.
Si tratta di persone che, per il loro percorso politico e personale, mescolano esperienza politica, equilibrio e conoscenza delle dinamiche amministrative. A loro va il più sentito augurio di buon lavoro da parte di tutta la comunità del Partito Democratico pistoiese.
[pd pistoia]