pistoia. POI SULLE RIFORME COSTITUZIONALI MANCA IL NUMERO LEGALE…

Consigliere Sforzi
Massimiliano Sforzi

PISTOIA. 27 luglio, ultima seduta di consiglio, appena dopo la giostra e prima delle ferie. In realtà nella sala di Palazzo di Giano sono pochi i consiglieri, pochissimi quelli della maggioranza che, evidentemente, in ferie sono già andati.

È proprio questa scarsa presenza nelle file della maggioranza che determinerà l’evento clou del pomeriggio: al momento opportuno viene meno il numero legale e non si può affrontare l’o.d.g. presentato da Massimiliano Sforzi contro le riforme costituzionali, per il no al referendum. Il tema è dirimente, nessuno della maggioranza che prenda una posizione men che ortodossa rispetto all’establishment passa inosservato, in breve nessuno la passerebbe liscia.

Si era iniziato con le comunicazioni: quella del consigliere Sforzi del gruppo misto, sul perdurare della mancanza di Wi-Fi alla San Giorgio, poi il consigliere Sabella (Fi) ha parlato della giostrina di Piazza d’Armi che nelle more del rilascio della concessione ha levato le tende e poi, dell’argomento che più lo appassiona, la nuova giostra dell’Orso, pregi e difetti.

Il consigliere forzista ha prima di tutto ringraziato i rioni per l’impegno profuso e i figuranti perché sono stati a disposizione due giorni di fila (a causa del rinvio della gara per il maltempo) e non è cosa da tutti, ma lo hanno fatto per mantenere l’impegno preso.

Il consigliere Sabella ha continuato “se una corsa è programmata per un giorno, va fatta quel giorno, salvo eventi catastrofici, un temporale di mezz’ora non deve essere motivo di rinvio, infatti la pozza d’acqua si poteva evitare. Basta cercare di far defluire l’acqua attraverso un sistema di drenaggio che la convogli verso la ripa. Noi apriamo la giostra non solo per la città ma anche per tutto il resto del mondo.

Effetto Giostra dell'Orso 2016
Effetto Giostra dell’Orso 2016

“La sera precedente (la sera di S. Jacopo) c’erano famiglie olandesi che avevano fatto il biglietto per il 25, bisogna prevedere di poter restituire il costo del biglietto almeno agli stranieri, che non è detto che si trattengano in città più di un giorno.

“Un cronometro rivolto verso gli spettatori sarebbe inoltre necessario per coinvolgere il pubblico. Ci vorrà un’ulteriore commissione o una mozione per presentare alla Fitetrec le varie migliorie necessarie e per non vedere che il secondo che arriva… possa avere più punti del primo”.

Si sviluppa la discussione sulla nuova giostra che, intanto, incontra il favore della consigliera Semplici, contraria per principio all’uso degli animali per la spettacolarizzazione, ma favorevole a questa formula con cui si realizza di certo l’obbiettivo della sicurezza, che era quello perseguito.

Verso la fine del pomeriggio si tratta di discutere il punto 9 all’ordine del giorno: primo firmatario Massimiliano Sforzi, con Margherita Semplici, Rosalia Billero, Stefano Gallacci, Giacomo Del Bino, Alessandro Capecchi, Maurizio Giorgi, Alessandro Tomasi, relativo alle riforme costituzionali oggetto del referendum.

Viene meno il numero legale, manca anche la consigliera Rosalia Billero che era stata tra i firmatari, quindi non se ne parla e tanto meno si vota.

La consigliera Celesti (Fi) interviene dicendo: “L’argomento oggi non viene affrontato non perché è un tema alto, ma perché la maggioranza non ha i numeri per poterlo votare…”.

Giovannelli parla in consiglio
Giovannelli (in rosso) parla in consiglio

Fuori dall’aula il consigliere Giovannelli (Pd) ci avvicina per controbattere alle affermazioni dei consiglieri di minoranza, e ci dice la sua: “Dato che i numeri della maggioranza erano scarsi fin dall’inizio, siamo stati undici o dodici al massimo per tutto il pomeriggio e comunque a quel punto mancava il numero legale, ho chiesto il rinvio ad un prossimo consiglio per la discussione di un tema così importante”.

Il consigliere ci ha poi detto che la riforma potrebbe essere migliorata, ma lui comunque voterà .

Luca Rossi, M5s, ci ha infine riferito che il consigliere Giovannelli nel suo intervento in aula aveva affermato che far mancare il numero legale non deve essere ritenuto una prerogativa della minoranza…

E poi tutti a rigenerarsi. Al rientro ci sarà parecchio da fare per tutti.

[Paola Fortunati]

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4 thoughts on “pistoia. POI SULLE RIFORME COSTITUZIONALI MANCA IL NUMERO LEGALE…

  1. Buon giorno Paola!….ma…mi chiedevo…d’accordo la libera discussione democratica…ma a che serve presentare e discutere una mozione su un referendum nazionale ch esula dai compiti/competenze/possibilità di influire e decidere di un consiglio comunale? Mi pare che Pistoia abbia ben altre questioni da dirimere. Ho l’impressione che un bel misuratore numerico della produttività di codesto consiglio non sarebbe male…chissà.
    Massimo Scalas

  2. Vorrei precisare al sig.Scalas, ma anche a tutti quelli che ci leggono, che ieri non era in discussione una mozione ma un Ordine del Giorno, regolato dall’art.23 comma 3 del regolamento del Consiglio Comunale. E meno male che questo strumento esiste, dal momento che è l’unico modo per far esprimere a tutti, maggioranza e opposizione, posizioni politiche su temi generali che poi sfociano in un impegno assegnato a Sindaco e Giunta (vedi quello bocciato sul TTIP, per esempio). Perché poi, al netto di tante belle e talvolta inutili discussioni, le forze in Consiglio Comunale esprimono anche posizioni “politiche” sui vari argomenti.

    PS: povero Giovannelli che, costretto a mettere la faccia in Consiglio su una decisione evidentemente non sua, col massimo candore ha ammesso che il Re è nudo.

    1. Buon giorno Il Rossi…e dunque? Cosa cambia nella sostanza? Vi mettete (o si mettono) a discutere, senza neppure il numero legale (ma lo sapete che i comuni cittadini non possono assentarsi dal lavoro quando pare a loro?) di cose sulle quali sapete già non avere la minima possibilità di influire, per lasciare ai posteri “posizioni politiche” delle quali ai cittadini non frega nulla, aria fritta, che ruba spazio, tempo e impegno per quelli che sono i problemi locali: unico motivo per cui venite eletti. E meno male che ci fa l’esempio del Ttip…illuminante conferma…
      Massimo Scalas

  3. Gentile Sig. Scalas, a volte riesce ad essere pungente con i suoi commenti.
    Ma dobbiamo arrenderci. Siamo noi che non capiamo questa politica. Non afferra la sostanza contenuta nel commento di Rossi?
    Il re è nudo!
    E considerato le temperature che mi dicono esserci a Pistoia, è una grande conclusione (mi fido di quello che mi viene raccontato perchè in questo momento sto ammirando l’Etna dalla costa calabrese allietato da una brezza mattutina che spero anticipi un forte maestrale pomeridiano).
    Per cui, a meno che io e lei non abbiamo frainteso qualcosa e che comunque di fronte non abbiamo gli amanti della politica “feticista”, le cose sono cambiate.
    Qualcuno se ne sarà pure accorto! (?)

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