PISTOIA-POSSIBILE RACCOMANDA ALLA SINISTRA LIBERTÀ E PARTECIPAZIONE

Guido Del Fante
Guido Del Fante

PISTOIA. Nelle chiuse stanze dei partiti sono in corso da tempo discussioni, alleanze e accordi tra correnti per la composizione delle liste. L’appello di Pistoia-Possibile perché si usi un metodo democratico e partecipato.

Nel prossimo mese di maggio i Toscani si recheranno alle urne per eleggere il Presidente della Giunta Regionale e i membri del Consiglio Regionale, all’interno del quale saranno scelti i futuri senatori toscani. La nuova legge elettorale regionale, frutto di un accordo fra Pd e Forza Italia, introduce le preferenze, dando all’elettore la facoltà di indicare fino a due persone (distinte per genere) all’interno della lista prescelta, ma conserva i listini regionali bloccati, con un massimo di tre candidati per lista, con priorità di elezione rispetto a coloro che saranno votati dagli elettori.

Rimane dunque di pertinenza delle segreterie dei partiti sia la scelta di selezionare i tre candidati di prima fascia, da collocare nei listini regionali, che la selezione di coloro che saranno inseriti nelle liste provinciali (circoscrizionali), per sottoporli al voto di preferenza.

L’associazione “Pistoia Possibile”, costituitasi nello scorso luglio per aggregare la sinistra attraverso un programma politico condiviso, è presente anche a Pistoia, dove mantiene le caratteristiche di spazio aperto, che ospita il dialogo interno alla sinistra italiana, ai partiti, ai movimenti e tra i singoli cittadini che desiderino un luogo in cui discutere e impegnarsi .

“Vogliamo le primarie aperte agli elettori del Pd, o dell’alleanza di Centrosinistra, per la selezione di chi sarà candidato alla guida della nostra Regione – dichiarano i tre coordinatori, Guido Del Fante, Monica Rosini e Simona Selene Scatizzi –. Chiediamo inoltre che la lista del Pd per il Consiglio Regionale sia composta secondo il metodo democratico e partecipato che costituisce la cifra del partito fin dalla sua costituzione”.

“A fronte di chi confonde le primarie con le preferenze – aggiungono – , affermiamo che le preferenze non possono sostituire il processo di selezione democratica delle candidature. Invitiamo pertanto la Direzione Provinciale del Pd e le dirigenze delle forze politiche di Sinistra che parteciperanno alla tornata elettorale, ad esprimersi a favore di elezioni primarie per la selezione dei candidati/e alla Presidenza della Regione sulla base di regole semplici e chiare, che garantiscano la contendibilità delle candidature. Invitiamo poi a non presentare candidature in listini bloccati, che toglierebbero agli elettori l’effettiva possibilità di scegliere, in toto o parzialmente, i propri rappresentanti attraverso le preferenze”.

“E ci preme inoltre individuare i candidati e le candidate circoscrizionali attraverso una consultazione tra i propri iscritti e simpatizzanti – concludono –, in modo da permettere loro un effettivo potere decisionale e di controllo di tutte le fasi del percorso elettorale e non solo la partecipazione al voto nel giorno delle elezioni.

[comunicato – pistoia possibile]

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