PISTOIA. Si è conclusa domenica 26 febbraio la “Costituente delle Idee” di Possibile, organizzata a Roma dal movimento di Pippo Civati, con la presenza sia di rappresentanti di Comitati provenienti da tutte le regioni, sia di soggetti associativi e politici.
Oltre mille i partecipanti e duecento gli interventi per raccogliere idee e proposte finalizzate alla stesura di un programma unitario di sinistra per il governo del Paese.
Nell’ambito del modulo “Sanità e welfare”, Rosalba Bonacchi, delegata del Comitato “Articolo3 Possibile” di Pistoia, ha presentato la relazione “Ambiente e salute in una società che cambia”, frutto della collaborazione con la dott.ssa Patrizia Gentilini, oncologa dei Medici per l’Ambiente, che ha fornito al Comitato una quantità notevole di dati scientifici sugli effetti dell’inquinamento ambientale (derivante da attività industriali, agricole, smaltimento di rifiuti, estrazione di idrocarburi e metalli, radiazioni elettromagnetiche…) sulla salute umana, con particolare riguardo alle interferenze delle sostanze tossiche sui programmi genetici e sugli apparati metabolici, neuro-endocrini e immunologici della specie umana.
Dai registri delle agenzie internazionali sulla salute risultano infatti in netta crescita, dal 2004 ad oggi, le patologie e i decessi negli adulti e nei bambini causati dall’inquinamento ambientale. In progressivo calo, soprattutto in Italia, risultano la speranza di vita in genere e la durata della vita in condizioni di buona salute.
“Stiamo assistendo ad un vero e proprio paradosso del progresso – ha affermato Bonacchi –. Sostanze tossiche quali metalli pesanti, solventi, coloranti, diossine, etc. penetrano nei nostri corpi attraverso l’aria, l’acqua, il cibo, la pelle e si accumulano dentro di noi, alterando le funzioni di organi e tessuti.
“Queste sostanze possono anche passare dalla madre al feto attraverso la placenta, influendo non solo sulla salute in età infantile, ma anche sulla comparsa di patologie nella vita adulta e sono addirittura in grado di interferire con le stesse cellule gametiche”.
“Recenti acquisizioni nel campo dell’Epigenetica – ha proseguito – hanno cambiato radicalmente il nostro approccio al binomio ambiente-salute: sarebbero proprio le esposizioni ambientali (in particolare durante la vita embrio-fetale) quelle in grado di condizionare la nostra salute, molto più del nostro stesso patrimonio genetico”.
La relazione si è soffermata poi sugli elevatissimi costi economici a carico della sanità pubblica, derivanti dalle patologie causate dall’inquinamento, in un periodo in cui le riforme sanitarie sono finalizzate esclusivamente alla sostenibilità economica.
Fortunatamente, fuori dall’Italia, ha aggiunto elencando dati della California e della Svezia, non mancano le buone notizie: quando gli inquinanti ambientali presenti nell’ aria, nell’acqua, nel cibo si riducono, la salute umana, in particolare nell’infanzia, rapidamente migliora.
Obiettivo primario di qualsiasi riforma “politica” che voglia migliorare la qualità della vita dei cittadini e produrre insieme considerevoli risparmi economici, ha concluso Rosalba Bonacchi, non è tanto l’intensificazione di screening per le diagnosi precoci, quanto il risanamento dell’ambiente ed il progressivo passaggio da un’economia lineare (estrazione di materie prime, uso di combustibili fossili, produzione di manufatti e, infine, produzione di rifiuti), ad un’economia circolare, in cui le risorse sono continuamente riciclate, si riducono gli sprechi ed è minima la produzione di rifiuti.
Alla Costituente delle ide il Comitato pistoiese ha avanzato alla dirigenza nazionale e agli altri Comitati territoriali di Possibile le seguenti proposte di azioni collettive, che andrebbero intraprese a breve, in base agli ambiti territoriali di competenza:
- Impegno per l’immediato ripristino della autonomia del Corpo Forestale dello Stato, presidio fondamentale per la tutela ambientale del Paese, con revoca dell’accorpamento al Corpo dei Carabinieri
- essa a punto di un Piano Energetico Nazionale (e territoriale), ispirato alle indicazioni contenute nel documento “Energia per l’Italia” prodotto dagli scienziati che fanno capo al Prof. Vincenzo Balzani.
- Abolizione di qualsiasi incentivo alla produzione di energia tramite combustione – anche biogas, biometano etc. – e incentivazione del risparmio energetico e della produzione di energia da fonti veramente rinnovabili (per Pistoia, dato l’ottimo potenziale del sottosuolo, uso della geotermia di seconda generazione)
- Bonifica sistematica delle aree inquinate
- Piano straordinario per la messa in sicurezza del territorio, con tutela particolare delle aree boschive e collinari, evitando il loro dissennato utilizzo come biomasse
- Stop alla cementificazione e riqualificazione del patrimonio edilizio, con edifici ad impatto zero.
- Drastica riduzione del trasporto su gomma, specie negli agglomerati urbani
- Implementazione del controllo di indicatori ambientali, in particolare di centraline per la qualità dell’aria e controllo delle acque. In particolare, per Pistoia, ricerca sistematica di glifosate , un pericoloso pesticida molto utilizzato in agricoltura.
- Implementazione di pratiche agricole rispettose degli equilibri naturali; in particolare, sostegno alla creazione dei Biodistretti. Nei Piani di Sviluppo Rurale destinazione di contributi alla sola agricoltura di tipo biologico/ biodinamico e non – come oggi – all’agricoltura integrata o convenzionale
- Gestione dei rifiuti coerente con le indicazioni dell’U.E., che vede al primo posto la riduzione, il riuso, il riciclo e non lo smaltimento tramite incenerimento e discariche, come prevede l’art.35 della legge “Sblocca Italia”.
[pistoia possibile]
Vedi le slides: https://www.scribd.com/document/340727400/ROMA-26-Febbraio-Ambiente-e-Salute