PISTOIA. Riduzione delle previsioni edificatorie ed estensione del verde pubblico, per la riqualificazione dell’intero comparto del “Fornacione”, nell’area delle Fornaci di Candeglia; ripianificazione del lotto residenziale di via Gora e Barbatole, per il superamento della condizione di degrado causata da un cantiere mai completato e ormai fatiscente; modifica delle previsioni urbanistiche per un immobile in via Puccini, previsto in abbattimento dal vigente Ru, ma indicato come da conservare in una delibera del 2006 del Consiglio comunale; riclassificazione dell’area prospiciente la Chiesa di San Michele Arcangelo a Bottegone al fine di permettere alla parrocchia la realizzazione delle necessarie attrezzature, utili alle attività parrocchiali.
Sono questi gli indirizzi deliberati nei giorni scorsi dalla giunta comunale, in base ai quali, nei prossimi mesi, gli uffici del servizio Governo del territorio dovranno elaborare specifiche proposte di varianti urbanistiche.
Con medesimo atto, al fine di rendere più immediato e trasparente il calcolo del contributo e delle sanzioni edilizie e paesaggistiche, la giunta ha anche indicato la necessità di elaborare un unico documento per la determinazione delle modalità applicative delle sanzioni edilizie, che tenga conto della fragilità del territorio riguardo al rischio idraulico, idrogeologico e geologico; della tutela dei tessuti e degli edifici storici; della qualità degli spazi urbani; della necessità di disincentivare il ricorso all’abusivismo edilizio, incentivando le demolizioni degli abusi.
Sulla base di questi indirizzi, la dirigente del Servizio Governo del Territorio ha già provveduto ad approvare il relativo atto dirigenziale che prevede, tra le altre cose, l’eliminazione della sanzione per gli errori grafici (attinenti esclusivamente ad errori di rilievo e di rappresentazione grafica di edifici esistenti).
Nel dettaglio le linee di indirizzo per le quattro varianti:
Ripianificazione del lotto posto in via Gora e Barbatole
Sulla base di una concessione edilizia del 2000 fu avviata la costruzione di un complesso residenziale di diverse unità abitative, in via Gora e Barbatole (circa a metà del tratto che va dall’incrocio con via Mantegna e il passaggio a livello), a seguito della demolizione di un precedente fabbricato (una villetta).
Nel 2010, la concessione edilizia venne revocata in autotutela e la palazzina – ormai in buona parte realizzata – venne sanata con un permesso a costruire, che prevedeva anche la ultimazione – con alcune modifiche – di un edificio abusivo contenente nove appartamenti con autorimesse pertinenziali. Tale permesso è stato però annullato con sentenza del Tar del 9 luglio 2015, a seguito della quale il 7 aprile 2016 l’Amministrazione comunale ha emesso un’ordinanza di demolizione dell’edificio.
Con la delibera approvata nei giorni scorsi dalla giunta, si indica la necessità di ripianificare completamente l’area, superando definitivamente una situazione di stallo e di degrado ormai presente nella zona da anni.
Riqualificazione dell’intero comparto del “Fornacione”, nell’area delle Fornaci di Candeglia
Diminuire le attuali previsioni edificatorie; estendere l’area che il privato dovrà realizzare a verde pubblico; superare la previsione di costruzione, da parte del lottizzante, di edifici a destinazione direzionale e di una nuova scuola dell’infanzia (ritenuta non più necessaria in quell’area, in ragione dell’andamento demografico e delle richieste scolastiche) e ciò consentirà di riscuotere direttamente gli oneri di urbanizzazione, che erano inizialmente scomputati per la realizzazione del plesso scolastico. Sono queste le caratteristiche che avrà la variante urbanistica relativa al comparto del “Fornacione”.
Il contesto sociale, urbano e demografico nel quale si inserisce l’area, infatti, è profondamente mutato rispetto alla attuale pianificazione del lotto, risalente al 2004.
Allora, infatti, si prevedeva che il proprietario dell’area avrebbe potuto costruire alcuni edifici residenziali, trasformare la ex fornace in una palazzina direzionale sede dell’Agenzia dell’Entrate per 1900 mq di superficie, e realizzare in un’area limitrofa non edificata una nuova scuola per l’infanzia.
Oggi, però, l’Agenzia dell’Entrate ha già trasferito altrove – nei locali del Polo della Sicurezza all’Ex Breda – i propri uffici del territorio e non risulta più essere utile in quell’area una nuova scuola per l’infanzia.
Si ritiene dunque necessaria l’elaborazione di una nuova variante urbanistica che azzeri la previsione della scuola e di nuovi locali a destinazione direzionale e mantenga solamente, riducendole, le previsioni di realizzazione di alcune unità residenziali. In questo modo, rilevanti porzioni di terreno saranno sottratte a nuova cementificazione e trasformate in area a verde pubblico.
Variante al piano della città storica per superare la previsione di demolizione di un immobile in via Puccini, dando attuazione ad una delibera consiliare del 2006
Con una delibera del 2006 il Consiglio comunale stabiliva di prendere atto della richiesta della società Il Progresso s.r.l. di non demolire un fabbricato di 450 mq posto in via Puccini, a confine con il Seminario.
Con l’approvazione nel 2008 del Piano per la città storica, però, non si è provveduto a rendere esecutivo l’indirizzo del Consiglio comunale. Per dare attuazione alla decisione del Consiglio comunale del 2006 risulta necessaria l’elaborazione di un’apposita variante.
Modifica di un’area di pertinenza del complesso parrocchiale di San Michele Arcangelo al Bottegone
L’area all’esterno della Chiesa di San Michela Arcangelo a Bottegone, di proprietà della stessa, è da tempo utilizzata per iniziative parrocchiali.
Con apposita variante, si permette alla parrocchia di realizzare le attrezzature necessarie per le proprie attività all’interno dell’area, la quale rimarrebbe di interesse collettivo e di servizio al quartiere.
[puggelli – comune pistoia]