PISTOIA. Il recupero e la valorizzazione dell’area ospedaliera del Ceppo è al centro del Progetto di Innovazione Urbana – Piu – elaborato dal Comune di Pistoia e presentato nei giorni scorsi alla Regione Toscana per ottenere un co-finanziamento pubblico di oltre 12milioni di euro, pari all’ottanta per cento della spesa effettivamente prevista dall’Ente per la realizzazione dell’intervento.
Il bando Piu pubblicato della Regione nasce come evoluzione dei già sperimentati Piuss – Piani integrati di sviluppo urbano sostenibile – e mette a disposizione dei comuni toscani quasi 50 milioni di euro da suddividere fra i progetti che verranno approvati.
Nei mesi scorsi gli enti destinatari dell’avviso sono stati invitati a presentare progetti di miglioramento dei servizi sociali ed educativi, della fruizione dei luoghi della cultura, dell’efficienza energetica del patrimonio edilizio pubblico e della mobilità urbana: caratteristiche queste, che si ritrovano – tutte – nel progetto di riqualificazione del Ceppo contenuto nell’Accordo di programma per la rigenerazione dell’area del vecchio presidio ospedaliero di Pistoia, già condiviso con la Regione Toscana, l’Azienda sanitaria locale, la Provincia di Pistoia e le soprintendenze, e ovviamente confermate e dettagliate nel Piano Particolareggiato del Ceppo che nelle prossime settimane sarà messo all’attenzione della commissione consiliare competente per poi passare all’esame del consiglio comunale.
La proposta progettuale Ri-generare il Ceppo è dunque pensata come ulteriore sviluppo del percorso di recupero del Ceppo già avviato con il Piuss, grazie al quale sono già stati realizzati – tra le altre cose – il restauro del Fregio del Ceppo, il recupero dei locali storici (tra cui la corsia San Jacopo) che accolgono il Museo della Sanità pistoiese ed il suo stesso allestimento che proprio nei giorni è stato presentato pubblicamente.
Quattro gli interventi previsti: il Museo del Ceppo e il percorso dei luoghi della cultura (per un investimento di quasi 6 milioni di euro); la Casa della Città e la riqualificazione degli spazi aperti (5 milioni e mezzo di investimento); il parcheggio sotterraneo e la mobilità dolce (quasi tre milioni di euro); il risparmio energetico (2 milioni di euro).
È anche questo un ulteriore, importantissimo passo per la realizzazione di quella “città ecosostenibile che privilegia la mobilità pubblica rispetto al traffico privato; che investe sull’economia verde, che promuove la cultura e il sapere come condizione di cittadinanza e leva per la crescita” che sta al centro del programma di mandato del sindaco.
L’obiettivo è quello di dare vita a un quartiere di stampo europeo, libero dalle auto, ad alta qualità urbanistica ed ambientale, con funzioni pubbliche di pregio, uffici, e una parte storica che sta già iniziando ad accogliere le prime funzioni di quello che diventerà il più importante polo museale cittadino; spazi per start-up giovanili, co-working e per la partecipazione diffusa dei pistoiesi alla vita della città.
Museo del Ceppo e percorso
dei luoghi della cultura
Per una parte, il complesso monumentale del Ceppo svilupperà ulteriormente, integrandosi con i musei della rete civica, la propria vocazione museale, raccontando la storia della medicina, dell’ospedale del Ceppo e, dunque, della città. In considerazione dell’elevato valore storico, artistico e architettonico dell’intero complesso, l’intervento sarà localizzato nella parte storica dell’antico ospedale e costituirà un vero e proprio ‘museo della città’: un percorso dedicato alla storia di Pistoia, dalle origini ai giorni nostri. Troveranno, dunque, qui ricollocazione più ampia, da un lato, il già presente Museo della Sanità Pistoiese. Ferri per curare, recentemente allestito nella parte quattrocentesca del vecchio Ceppo, e dall’altro la Biblioteca Romagnoli, i 27 stalli del coro ligneo dell’Accademia Medica e una sezione storico-artistica centrata sull’esposizione di almeno una parte del patrimonio degli Spedali Riuniti, che risulterà così in diretta relazione con le opere concesse in deposito nel 1930 al Museo Civico dove sono esposte.
Casa della città
Nel complesso del Ceppo avrà la propria sede un urban center, un luogo di confronto e discussione dove la cittadinanza, in forma singola o associata, possa conoscere la città, osservarne le trasformazioni in corso, o quelle previste, e dare il proprio contributo alle scelte di governo. Qui saranno previsti spazi multifunzionali (per esposizioni, incontri e conferenze) che saranno prossimi ad aree dedicate al co-working e alle start-up, con la predilezione per quelle orientate alla conservazione e alla cura del patrimonio artistico. Tra gli attori di questa attività innovativa anche il Centro di documentazione Michelucci che sarà ricollocato in questa nuova struttura.
Parcheggio e mobilità dolce
L’intervento prevede il miglioramento ambientale dell’area nord del quartiere (quella che si affaccia sul viale Matteotti) attraverso la realizzazione di un grande giardino pensile a basso consumo idrico (con specie vegetali adatte e irrigato con acque di riciclo), posto a copertura di un parcheggio pubblico di 10.000 metri quadri, collocato nell’area già adesso occupata dallo spazio di sosta. Il parco sarà progettato e realizzato con percorsi ciclo-pedonali, giardini e piazze, che rappresenteranno il tessuto di connessione tra i fabbricati del nuovo quartiere del Ceppo. Il verde, unito all’efficienza energetica, alla mobilità sostenibile e alla qualità architettonica delle nuove strutture rappresenterà la cifra distintiva del nuovo quartiere.
Risparmio energetico. Si tratta di un insieme di interventi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici sull’impiego di tecnologie innovative. Aspetti centrali saranno la riduzione delle dispersioni termiche tramite il miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture e l’utilizzo di fonti rinnovabili per consumi elettrici e per i sistemi di riscaldamento e raffreddamento. L’intervento sarà guidato dai principi di eco-efficienza ed eco-compatibilità.
[puggelli – comune pistoia]