PISTOIA. Sono “racconti eco-gastro-ironici”, portano la prefazione di Dario Cecchini, li ha scritti Federico Pagliai – scrittore di crinali – raccogliendo, nel suo ultimo libro 20 storie che hanno per protagonista un cuoco Slow Food conosciuto come “Stinchi” e tanti altri personaggi, molto coloriti, della Montagna Pistoiese.
Un libro divertente con avventure e aneddoti di un “cuoco bongustaio” e con personaggi da goliardia sincera in stile “Amici miei” (si parla molto, ad esempio, di una assai godereccia “Banda del Lago Santo”).
Il libro (“Storie di Stinchi e contorni”, Pendragon, Bologna, pag. 156, euro 14) viene presentato a Pistoia mercoledì 29 giugno partendo dalle 19 al circolo “Fornaci” (via del Fornacione 52).
L’iniziativa, moderata da Mauro Banchini, è in collaborazione con “cooperativa arancione” e si conclude con un buffet preparato dai volontari del circolo con piatti slow food realizzati in base ad alcune fra le 20 ricette che chiudono ogni racconto del volume.
Marco Mucci, detto “Stinchi”, cuoco di San Marcello Pistoiese e appassionato dei prodotti semplici della sua montagna, negli anni Ottanta conobbe Carlo Petrini diventandone amico fin dai tempi di “Arcigola” per poi costituire con lui, nel 1989 la “Condotta Slow Food Montagna Pistoiese”, una fra le prima in Italia. Ne è stato presidente fino a pochi anni fa.
Fra le ricette “stinchiane”: zuppa del norcino, pollo alla contadina, cinghiale alla montana, burro aromatizzato al legno di castagno, vaironi al forno, frittelle di riso, chiocciole di terra, zuppa di farro e fagioli, trote fario alla mugnaia, polenta concia, zuppetta di ciliegie…
“Un cuoco semplice e ruspante, che cucina e sforna piatti senza fronzoli – scrive Dario Cecchini – come Dio comanda!”.
[comunicato]