PISTOIA & TELEFONIA MOBILE, UN FAR WEST DI 170 TRALICCI

Tralicci telefonia mobile: a Pistoia è caos
Tralicci telefonia mobile: a Pistoia è caos

PISTOIA. Il Consigliere Andrea Betti scrive:

Il Comune ha compiti di pianificazione, autorizzativi e di controllo. Visti i piani di rete presentati dai gestori, il Comune provvede all’inserimento degli impianti a servizio della telefonia mobile nel Piano Annuale della Telefonia Mobile.

Piano che viene approvato entro dicembre di ogni anno precedente a quello della sua attuazione. In esso sono rappresentate graficamente le stazioni realizzate, quelle in corso di realizzazione e gli areali di ricerca.

A Pistoia manca detto piano e per questo accade quello che si vede a Sant’Alessio e in via Ariosto: sono tra 160 e 170 le concessioni e le implementazioni di telefonia mobile nel Comune.

A Lucca è stata elaborata dall’Università di Firenze una proposta di programma per gli impianti di telefonia mobile con l’individuazione di 15 aree e la preferenzialità della scelta di zone pubbliche per l’istallazione, facendo beneficiare alla collettività gli importanti introiti che altrimenti, come nei suddetti casi, sono preda di privati. Sempre in detto piano, previste zone di salvaguardia fino a 50 metri per zone frequentate.

Nella zona di via Arisoto, l’antennone è sopra un palazzo a alta densità abitativa e ha una potenza di frequenza importante, mentre in zona Sant’Alessio vi è una scuola vicina, anche se per un destino cinico e baro, la zona non è inserita nel Pit regionale e non è coperta da vincolo paesaggistico.

Per quasi uno scherzo del destino a Lucca in una zona chiamata Sant’Alessio è stata revocata la concessione per atto della sovrintendenza e perché il Comune aveva un piano annuale della telefonia mobile.

Andrea Betti

Print Friendly, PDF & Email