PISTOIA. «L’indicazione di Pistoia tra le dieci mete da visitare nel mondo per il 2017 – afferma il sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli – da parte di una delle guide turistiche più diffuse e prestigiose, proietta obiettivamente la città in una dimensione di straordinaria visibilità internazionale, che mai fin qui aveva raggiunto.
Certamente, alcune delle eccellenze pistoiesi sono già note in tutto il mondo: dalla produzione vivaistica e agroalimentare, a quella artigianale ed industriale, dai piatti musicali, alle trafile per la pasta, ai treni; dai festival musicali e culturali, ad alcune opere d’arte di assoluto, inestimabile valore, come “La Visitazione” di Luca Della Robbia, esposta attualmente, non per caso, al Museum of Fine Arts di Boston fino al 4 dicembre, che andrà poi alla National Gallery di Washington, prima di far ritorno a casa, proprio nel 2017, nella nostra splendida chiesa di San Giovanni Fuorcivitas. Pistoia non ha però mai avuto, almeno fino ad oggi, una visibilità altrettanto significativa come città nel suo complesso.
Uno degli obiettivi di fondo del nostro anno come Capitale della Cultura è infatti questo: riconnettere i diversi profili pistoiesi già noti, per ricostruire un’immagine unitaria della città, che possa essere patrimonio condiviso di tutti i pistoiesi e rappresentare adeguatamente Pistoia e il suo territorio in Italia e nel mondo. Essere proposti da Lonely Planet, unici in Italia, come una delle dieci mete al mondo da non perdere nel 2017 rappresenta un primo, molto significativo risultato di questo lavoro».
La Top 10 stilata da Best in Travel (10 Paesi, 10 Città e 10 Regioni nei cinque continenti assolutamente imperdibili), è il frutto di un lavoro lungo un anno: da una prima rosa di 100 proposte, avanzate dagli esperti di viaggio della Lonely Planet ne vengono selezionate 20; solo allora un gruppo ristretto – di cui fanno parte il direttore Tom Hall e il fondatore Tony Wheeler (che fu ospite al festival di antropologia Pistoia- Dialoghi sull’Uomo nel 2013) – vota in segreto.
In genere la scelta è determinata da due criteri: i grandi eventi previsti nell’anno e il fattore “scoperta”, luoghi da vedere presto prima che se ne accorgano grandi flussi di persone. Due requisiti a cui Pistoia risponde a pieno.
Si viaggia, fin da tempi remoti, per conoscere e per godere delle bellezze artistiche e naturali ma anche per fare un’esperienza che arricchisca umanamente.
«Stiamo lavorando da mesi – afferma il sindaco Bertinelli – anche in vista dell’esperienza di Pistoia come Capitale Italiana della Cultura, per preparare la nostra città ad ospitare migliaia di turisti, che accoglieremo al meglio, non solo grazie al fascino dei nostri luoghi storici e delle rimarchevoli qualità artistiche e architettoniche cittadine, ma anche, e non di meno, per l’autenticità del nostro stile di vita, originale cifra pistoiese della già rinomata capacità di accoglienza dei toscani e della Toscana».
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