PISTOIA. Geometrie che liberano il sogno di un universo possibile, fatto di armonie ed equilibri che trovano espressione in un gioco di forme e colori. Linee rette, quadrati, cerchi, cromatismi accesi e luminosi. Lo spazio utopico e razionale è l’omaggio che il pistoiese Franco Cappelli, artista poliedrico, dedica all’arte di Marino Marini.
Si intitola “Traiettorie trasversali” la mostra che inizia domani, venerdì 9 settembre dalle 18:30, tra le sale del Museo Marino Marini di Pistoia, nell’ambito della rassegna di arte contemporanea promossa dalla Fondazione Marino Marini grazie al contributo della Fondazione Banca di Vignole e Montagna pistoiese.
La personale di Franco Cappelli, aperta fino al 9 ottobre, è curata da Anna Brancolini con il coordinamento di Ambra Tuci e Francesco Burchielli della Fondazione Marino Marini. Nella ricerca artistica di Cappelli il tema del rapporto tra libertà e spazio è una nota dominante come commenta la curatrice della mostra Anna Brancolini.
“Libertà di riferimenti formali e tematici – spiega – rispetto alle ricerche dello scultore pistoiese, innanzitutto. Ma libertà anche da quei vincoli spaziali che il luogo impone perché, se vari pezzi nei loro elementi strutturali, nascono da e per quello spazio per il quale sono chiamati a dialogare, altri trovano la loro genesi in un percorso tutto interiore e nell’esigenza, da parte dell’artista, di instaurare quasi una sfida con se stesso, abbandonando i rassicuranti confini di superfici già sperimentate per percorrere nuove traiettorie, più mature”.
Biografia
Franco Cappelli, pittore e scultore, è nato a Pistoia il 3 luglio 1949 ed è attualmente residente a Pistoia, luogo in cui opera con studi di pittura, scultura e ceramica. Dagli anni 60 inizia il suo lavoro artistico con il figurativo classico, passando per vari percorsi. Franco Cappelli lavora prevalentemente con moduli tridimensionali costituiti da due prismi posti in opposizione e leggermente distanziati, che vanno a formare un quadrilatero, il parallelogramma (di nuovo prisma).
Queste aggregazioni, a volte ripetute costituiscono un sistema di unità che intende raffigurare, una volta dipinte con interessanti matrici geometriche, il frammento dell’unità globale rappresentata dall’idea metafisica che certa ricerca artistica storicizzata (vedi la teosofia di Mondrian o nell’arte di Kandinskij) ha consegnato agli eredi della pittura non figurativa.
Franco Cappelli fa parte del gruppo artistico “Gadarte” di Firenze, del gruppo artisti della Antica Compagnia del Paiolo di Firenze e dell’associazione “Brigata del Leoncino” di Pistoia. Altra attività parallela alla pittura è la scultura, su pietra, marmo, metallo ecc, assemblaggi con materiali diversi e infine il plexiglas. Una sua opera fa parte della Pinacoteca della Regione Toscana. Partecipa a rassegne in Italia e all’estero.
Il Museo Marino Marini è in corso Silvano Fedi 30.
Info: 0573.30.285. www.fondazionemarinomarini.it – fmarini.direzione@gmail.com
Orari: dal martedì al sabato 10-18, domenica 14:30-19:30. Lunedì chiuso.
[dugo – fondazione marini]