PISTOIA. Come indicato dall’ordine del giorno, il consiglio comunale di mercoledì scorso, 30 novembre, si è aperto con la ratifica di una variazione di bilancio approvata dalla giunta in via d’urgenza i primi di novembre per maggiori spese che l’amministrazione comunale si è trovata a dover sostenere. Maggiori spese che ammontano a 486 mila euro.
Tra le voci più significative, 150 mila euro per la gestione delle contravvenzioni al Codice della strada; 80 mila euro per il pagamento dell’imposta regionale sui canoni idrici; 130 mila euro per l’accoglienza di minori assegnati all’amministrazione comunale dal tribunale; 80 mila euro per procedere all’attivazione di alcuni progetti del dossier di Pistoia Capitale Italiana della Cultura, come gli eventi di fine anni e le manifestazioni del Natale e Leggere la città.
A fronte dell’urgenza a provvedere a queste maggiori spese necessarie e urgenti, ha precisato l’assessore Belliti, il servizio finanziario ha svolto anche un lavoro di ricognizione sul bilancio, così da trovare copertura per l’incremento di spesa da sostenere. Nell’occasione, è stata effettuata anche una ricognizione sulle minori entrate che si stavano determinando, per un importo di circa 450 mila euro. Per questo, la manovra d’urgenza approvata dalla giunta ha interessato complessivamente circa 936 mila euro.
Sul tema si è aperto un ampio dibattito che ha toccato principalmente due questioni. La prima riguarda la valutazione sull’effettivo carattere di urgenza di alcuni voci di spesa che invece, a detta di alcuni consiglieri, tali non sarebbero.
Su tale punto si sono concentrati gli interventi dei consiglieri Tomasi e Gallacci di Pistoia Domani, ma anche di Capecchi che ha definito l’atto “una sanatoria, più che una ratifica”, posizione condivisa anche da Bartolomei di Pistoia Futura. Perplesso si è detto Gonfiantini del Pd, che ha puntato l’attenzione sull’entità della manovra.
La seconda questione ha riguardato la procedura seguita per approvare tali variazioni di bilancio. Alcuni consiglieri si sono detti, infatti, defraudati delle proprie competenze in quanto chiamati soltanto a ratificare variazioni già deliberate dalla giunta. Su questa posizione si sono espressi i consiglieri Sabella di Forza Italia, ma anche Lattari di Pistoia spirito libero.
Del Bino del Movimento 5 stelle ha ricordato che una verifica sul bilancio sarebbe stata consigliata dai revisori dei conti entro il 30 settembre, mentre è arrivata a fine novembre.
Al momento della votazione, a seguito dell’appello, alcuni consiglieri di maggioranza hanno lasciato l’aula. Ne è sorta una discussione tra la presidenza e alcuni consiglieri di minoranza.
La seduta è ripresa quindici minuti più tardi. Dopo due appelli, durante i quali alcuni consiglieri di minoranza hanno abbandonato l’aula, la ratifica delle variazioni di bilancio adottate in via d’urgenza dalla giunta è stata approvata con 18 voti a favore (Pd, Pistoia spirito libero, Insieme per Pistoia, Federazione della sinistra), 2 contrari (Movimento 5 stelle, Pistoia Domani) e nessun astenuto.
L’assemblea è passato, poi, a trattare le variazione di bilancio e storni di competenza del consiglio comunale. Il provvedimento è stato presentato dalla vicesindaco Belliti.
Si tratta dell’ultima variazione del bilancio armonizzato 2016-2018, relativamente all’anno in corso, per un importo di complessivo di 450 mila euro, più 4 milioni e 900 mila euro di riscossione di ruoli coattivi Ici, Imu e multe che trovano copertura nel fondo crediti di dubbia esigibilità.
Nel merito del provvedimento non è intervenuto alcun consigliere.
L’atto è stato approvato con 17 voti favorevoli (Pd, Pistoia spirito libero, Insieme per Pistoia, Federazione della sinistra), 4 contrari (Forza Italia, Pistoia Domani, Movimento 5 stelle) e nessun astenuto.
A seguire, l’aula ha trattato due comunicazioni. La prima è stata curata dal presidente del consiglio comunale Niccolai, che si è fatto portavoce delle lamentele espresse da alcuni consiglieri rispetto alle assenze dell’assessore Palagi ai lavori del consiglio e delle commissioni.
Sulla pubblicazione del bando per le manifestazioni d’interesse per gestire il centro sportivo Legno Rosso è intervenuto, poi, Sabella di Forza Italia. Il consigliere si è concentrato soprattutto sulla previsione, inserita nel bando, per cui la società che gestirà il centro dovrà versare 35 mila euro ma sarà esentata dal pagamento delle utenze (telefono, acqua, luce, gas) che rimarrebbero a carico del Comune.
[comune pistoia]