PISTOIA. Dagli anni Settanta, dai tempi della splendida Olanda dal calcio totale e di Marcello Melani presidente, conosciuta come Olandesina, la Pistoiese pare proprio rifarsi allo squadrone allenato da Rinus Michels e impreziosito da Johan Cruijff. Anche oggi.
Soprattutto oggi. Perché si radunerà allo stadio, intitolato proprio a Melani, lunedì 18 luglio, ma, decisione insolita per il football del Belpaese, non andrà in ritiro. La preparazione precampionato verrà fatta in sede, i calciatori non staranno assieme: dormiranno ognuno a casa propria.
Quel che un tempo si reputava il periodo basilare per “fare gruppo”, cancellato. Spogliatoio si può fare anche così (ed è certo che molti calciatori preferiscano questa soluzione a uno spesso lungo e noioso ritiro).
Nei Paesi Bassi c’erano arrivati 40-50 anni fa: calciatori con le proprie mogli e compagne, alle partite direttamente da casa propria, all’ultimo momento. A Pistoia ci si pensa nel 2016 e non si sa se si tratta di un taglio alle spese o di una contingenza, in vista della tournée in Sardegna (anche questa una novità).
La Pistoiese, per penna di Stefano Baccelli, l’addetto stampa di una vita, comunica che “lunedì 18 i giocatori arriveranno allo stadio nel pomeriggio senza rilasciare interviste. Alle 17 è prevista la prima sgambata al campo Turchi”. In pratica, come se fossimo già in clima-campionato.
Alle 14 conferenze stampa dei componenti dello staff tecnico (l’allenatore Remondina; Tedeschi, vice tecnico; Pucciarelli, team manager; Saracini, preparatore atletico; Geraci preparatore dei portieri) e di quello dirigenziale con in testa Orazio Ferrari, il presidente, e a seguire Marco Ferrari, il figlio d’arte con qualifica di direttore generale, e Nelso Ricci, il direttore sportivo. Dovrebbe parlare anche Alec Bolla, il direttore dell’area tecnica. All’insegna del “ci sono pochi direttori”.
Martedì 19 luglio, infine, al Pistoia Nursery Campus, in Via Bonellina 116 a Pistoia, in casa dello sponsor Vannucci Piante, conferenze stampa dei calciatori Colombo, Gargiulo, Albertoni e Boni. Come dire, la ricerca, spasmodica, di articoli di giornale e servizi tv, di una presenza massiccia sui mass media, e il pubblico, prego s’accomodi da una parte (per ora).
Ma chi lo paga il biglietto?
[Gialuca Barni]