PISTOIESE, UNO STRANO SILENZIO…

Silenzio, dice il Maestro...
Silenzio, dice il Maestro…

PISTOIA. Dite quel che volete, ma i tifosi arancioni hanno strane sensazioni. Nell’estate del 2013, nello stesso periodo, c’era euforia nell’ambiente: e pure la squadra era reduce da un playoff toscano di serie D vinto, ma da un playoff nazionale perso.

Come un portento, si stava manifestando in tutto e per tutto l’effetto-Morgia, l’ondata di simpatia, competenza, buon senso e filosofia dell’allenatore romano, di residenza lucchese.

Quest’estate, invece, tanti, troppi silenzi. E pure la Pistoiese ha stravinto la serie D, è tornata nel calcio professionistico, si è persino iscritta senza problemi (a quel che è dato sapere) alla Lega Pro.

Nonostante ciò, in giro, non solo non c’è entusiasmo, ma una calma apparente densa di oscuri presagi. Non sono molte le notizie che circolano sulla nuova formazione – visto che della vecchia si è scelto di fare tabula rasa e ancora non si capisce il perché (le ragioni addotte, francamente, non reggono) –, ma anche le poche intrigano zero virgola zero zero zero… ne sanno qualcosa i mass media locali.

Che attiri poco l’annunciato raduno, per il prossimo 18 luglio, senza la presentazione ufficiale? Può essere. Certo, fa sorridere la partenza in pullman verso Castelmartini, un luogo in cui tutto ci sarebbe potuti aspettare tranne che andare a ossigenarsi (i nostri beniamini si tingeranno i capelli biondo platino?).

In questa situazione nebulosa, hanno avuto meno risonanza del previsto gli ingaggi del direttore sportivo Nelso Ricci e del tecnico Cristiano Lucarelli, due elementi di nome (specie il primo) a livello di C unificata. Noi, che amiamo come pochi la Pistoiese, ci permettiamo soltanto un “non scherziamo con questi colori”. Per il resto attendiamo, fiduciosi.

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