PITEGLIO. Rendo nota la lettera che abbiamo sottoposto all’attenzione dei sindaci che sabato 30 aprile, dopo un primo appuntamento a Volterra, hanno manifestato contro le fusioni dei Comuni.
Consci dell’importanza di questi movimenti ma contrari rispetto ad alcune importanti rivendicazioni, abbiamo mandato il messaggio di saluto, riportato qui di seguito, a nome del Comune di Piteglio prossimo alla fusione con San Marcello Pistoiese.
Giulio Baldassarri
Cari Sindaci, cari attivisti dei territori,
sono passate alcune settimane dal nostro ultimo incontro, la sfilata delle fasce tricolori fra le vie di Volterra.
Al termine di quella giornata, è stato approvato a larghissima maggioranza (unica astensione Piteglio), un documento contro le fusioni dei comuni.
Le basi di quel documento ricalcano il disagio oggettivo in cui tutti noi, piccoli comuni, viviamo la crisi dell’apparato pubblico italiano. Il Comune di Piteglio, come ebbi modo di sottolineare in quella sede, si distingue nelle conclusioni.
Comprendendo e condividendo la spinta emotiva (siamo stati i primi ad esprimerci indignati per quanto avvenuto ad Abetone), non possiamo non distinguerci sul piano della visione di lungo periodo.
Difatti, poco sotto la sede della manifestazione di stamani, stiamo conducendo un percorso di accorpamento fra Piteglio e San Marcello Pistoiese. È un passo che consideriamo strategico per il futuro della nostra montagna, per quanto sottostimato rispetto ad un primo progetto di riorganizzazione degli enti alto-pistoiesi.
La peculiare congiuntura socio-economica del nostro territorio ci ha chiamato ad un compito che va ben oltre al ruolo di rappresentanza: si chiama politica, rendere vigore alla azione di governo di un territorio che, come tutti i territori interni, vive un momento di forte difficoltà.
Per questo oggi non sono fra voi ma vorrei esserci per una battaglia ben più ampia. La nostra priorità è di rendere protagoniste le aree marginali, invertire la tendenza accentratrice spostando il baricentro verso le periferie.
Per questo dovremo muovere altri passi assieme, esigere l’abbattimento della pressione fiscale sugli immobili delle aree montane ed insulari; immaginare un nuovo modello di sviluppo che sappia integrarsi con le nostre risorse e le nostre bellezze.
Oggi siamo lontani ma domani non dovremo esserlo.
Vi invio un caloroso saluto ed i migliori auguri per la riuscita della manifestazione.
Comune di Piteglio
Il Capogruppo di maggioranza
Giulio Baldassarri
GIULIO BALDASSARRI SCRIVE:
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Ringraziando dello spazio concessomi, sono costretto a segnalare un errore sulla pubblicazione del mio contributo a proposito delle fusioni dei comuni.
Difatti, per quanto faccia parte di una maggioranza di centrosinistra, non sono né iscritto, né simpatizzante, né elettore del Partito Democratico, a differenza dell’occhiello odierno sulla vostra testata [Piteglio. BALDASSARRI (PD) “PREFERIAMO FONDERCI”].
Chiederei dunque la modifica, più celermente possibile, dell’occhiello.
Ringraziando, rivolgo i più cordiali saluti.
Giulio Baldassarri
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