POCA NEVE E FORTE VENTO, INTERROGAZIONE DI BINI E FANUCCI

Gli Onn. Bini e Fanucci
Gli Onn. Bini e Fanucci

MONTAGNA PISTOIESE. I deputati pistoiesi del Partito Democratico Edoardo Fanucci e Caterina Bini hanno presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere al governo di dichiarare lo stato di emergenza, a seguito della carenza di neve e del forte vento che ha colpito la Montagna pistoiese.

Nei giorni scorsi, in particolare nella notte fra sabato 9 e domenica 10 gennaio, raffiche fino a 238 km/h hanno messo in ginocchio i Comuni del territorio, provocando danni ingenti, soprattutto alle quote più elevate. “Si tratta di una situazione di estrema difficoltà – spiegano i parlamentari – della quale siamo stati tempestivamente messi a conoscenza dai cittadini e dagli operatori turistici della montagna. L’interrogazione ha l’obiettivo di sollecitare l’intervento del Governo e richiedere un’attenzione particolare per questi territori”.

I danni provocati dal maltempo, infatti, si aggiungono ai problemi dovuti alla perdurante assenza di neve nella stagione invernale in corso. “Le temperature elevate che si stanno registrando – continuano Fanucci e Bini – hanno costretto i sindaci dei Comuni di Abetone e Cutigliano, come richiesto anche da Federfuni Italia, nonché dal consorzio Abetone Multipass, a rivolgersi alla Regione Toscana per la concessione dello stato di calamità naturale.

“Il forte vento è un’ulteriore cattiva notizia, che non aiuta il settore e rischia di comprometterlo in modo ancora maggiore. Confcommercio e il consorzio Apm sono già intervenuti per richiedere di attivare forme straordinarie di incentivo e di salvaguardia, a tutela del tessuto economico e produttivo. Oltre duemila addetti sono a rischio per la mancanza di neve. Occorre intervenire quanto prima per non aggravare la situazione e dare sollievo alla Montagna pistoiese.

“Senza interventi concreti da parte del Governo a tutela del territorio, si rischia di mettere in gravissima difficoltà il turismo, il comprensorio sciistico, e l’economia della Montagna pistoiese, provocandone l’impoverimento e contribuendo ulteriormente allo spopolamento di questi splendidi territori”.

“Nonostante l’accensione degli impianti di innevamento – confermano i sindaci Braccesi e Danti – abbia garantito un minimo di sciabilità nei vari comprensori, la mancanza di neve sta avendo serie ripercussioni sull’intera filiera economica, a partire dai gestori degli impianti di risalita, aggravati anche dalle spese sostenute per il funzionamento dei sistemi di innevamento, alle varie attività commerciali e turistiche, fino agli artigiani e i professionisti che operano nel settore.

“La situazione di emergenza si è aggravata da un’allerta meteo con venti di uragano sui crinali. Abbiamo scritto al presidente Enrico Rossi per richiedere l’apertura di un tavolo tecnico regionale e di farsi portavoce con il governo della richiesta di stato di calamità naturale.

“L’interessamento tempestivo degli onorevoli Fanucci e Bini, da sempre attenti alle esigenze del territorio, è opportuno e necessario. Li ringraziamo per il lavoro svolto: ci auguriamo che questa proficua azione di squadra possa dare buoni risultati”, concludono.

[ghilardi – comunicato bini-fanucci]

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