POESIA E MUSICA NEI BORGHI DELL’APPENNINO

importanza fbMONTAGNA. I cantautori Gnut, Iacampo, Motta, têtes de bois, Erica Mou si incontreranno per la prima volta con i poeti Nadia Augustoni, Giusi Quarenghi, Matteo Pelliti, Giovanni Nadiani, Alessandra Racca nei borghi più suggestivi della dorsale appenninica tra Emilia e Romagna, in un festival dedicato quest’anno all’alterità nella sua più ampia accezione: dall’accoglienza di una lingua “straniera” come può essere quella della poesia e della musica di ricerca, alla cura dei margini e dei limiti, fino alla tensione verso le problematiche del sociale che hanno caratterizzato, per esempio, lo scorso inverno la campagna di sostegno ai lavoratori della Saeco dove per oltre 70 giorni abbiamo portato un calendario di eventi culturali nel presidio degli operai, davanti alla fabbrica.

“Tutti i giorni esco e cerco l’Altro sempre” è l’incipit scelto per la VI edizione del festival, verso enigmatico e profetico del poeta Hölderlin che connota la poetica e il senso di un progetto culturale nato nel 2011 che da sempre fa dell’attenzione al margine il fulcro del suo pensiero.

Poesia e musica in luoghi ancora da scoprire, riluttanti alla fama ma generosi nell’accogliere, poesia come l’Altro che è in noi ma anche come l’altro che arriva da fuori e che l’arte continua a cercare con lo slancio del bambino che esplora il mondo.

L’immagine scelta, quella di una cavalletta che si rispecchia in una figura aliena, ci rinnova l’antica promessa con il nostro essere più autentico, verso un’alterità fertile che fa accadere gli incontri e salda l’amicizia, qualcosa che oggi forse più che mai si rende urgente.

Scarica: Programma Festival

[d’agostino]

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