poggio. AUMENTO TARI, I CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE: “QUESTO AUMENTO SI POTEVA EVITARE”

 “Basta con la campagna elettorale, il sindaco Palandri e la giunta inizino a prendersi le proprie responsabilità”

Tari

POGGIO A CAIANO. Si è tenuto ieri sera il primo consiglio comunale di Poggio a Caiano sotto la nuova giunta Palandri. L’ex sindaco Puggelli, seduto nelle file dell’opposizione, è stato scelto come capogruppo della minoranza. Con lui i consiglieri eletti: Paola Vettori, Gianluca Pucci e Yohannes Tasselli.
All’ordine del giorno della seduta anche l’approvazione della tassa sui rifiuti per il 2023. La definizione della TARI deve essere fatta entro il 31 Maggio e — com’è noto — nei 50 giorni prima della scadenza del mandato, dal giorno in cui vengono indette le elezioni, il consiglio uscente sospende l’attività ordinaria limitandosi a soli decreti improrogabili ed urgenti.
Per questo — e come è noto — lo scorso consiglio non avrebbe potuto deliberare e portare alla votazione dell’aula le tariffe della Tari. Fatto che risulta anche dalla lettura dei verbali pubblicati sull’albo pretorio online del Comune di Poggio a Caiano e relativi all’ultimo consiglio pre elezioni, al quale partecipava anche l’attuale vicesindaca Bresci in quanto capogruppo di opposizione.

La nuova giunta Palandri aveva tutto il tempo di individuare correttivi che, come fatto in passato dalla giunta Puggelli sia nel 2021 che nel 2022, anche per il 2023 avrebbero potuto evitare il rincaro sulle bollette dei poggesi.

Ma ieri sera questo non è accaduto.

La lista Poggio Insieme al completo

“Sia io che i consiglieri di “Poggio, Insieme!”, a fronte della mancata costituzione della commissione bilancio — ha spiegato Puggelli — appena abbiamo ricevuto l’ordine del giorno del consiglio abbiamo dato la nostra massima disponibilità ad incontrare il neo sindaco e discutere della tariffa sui rifiuti, la nostra richiesta però è caduta nel vuoto.

Esattamente come negli ultimi due anni, anche questa volta l’aumento si poteva evitare. Purtroppo però — aggiunge Puggelli — il sindaco Palandri non ha avuto tempo di confrontarsi con noi nell’interesse dei poggesi. Il risultato è che per la prima volta il Comune non conterrà l’aumento della Tari e i poggesi pagheranno più tasse degli anni scorsi”.

Va ricordato infatti che anche nel 2022 il Pef sarebbe aumentato di quasi il 3,4% sul domestico e del 4,9 sul non domestico, quasi 70mila euro in più dell’anno precedente. Ciò nonostante, l’amministrazione Puggelli aveva sterilizzato tale aumento con risorse proprie riuscendo ad evitare che ricadesse sulle famiglie di Poggio a Caiano.

“Ci saremmo potuti sedere a tavolino e vagliare come contenere gli aumenti, un’opzione — spiega la consigliera Vettori — sarebbe stata utilizzare il tesoretto che la giunta uscente ha lasciato in eredità e che ammonta a 130 mila euro, per evitare i rincari. I soldi ci sono, è mancata la volontà politica”.

Inutile anche che la maggioranza si affanni ad accusare la precedente amministrazione: “Sappiamo — dice a tal proposito il consigliere Pucci — che proveranno a far ricadere la colpa su di noi. Ma vogliamo ricordare alla destra che la campagna elettorale è finita, ora è il momento di governare per il bene di Poggio a Caiano. Basta accusare Puggelli. Puggelli non è più sindaco, non è stato Puggelli ieri mattina nell’assemblea di ATO a votare a favore ad ogni documento, compresi quelli che hanno portato a questo aumento nelle tasche dei poggesi. Lo ha fatto il nuovo sindaco Palandri, ora si prenda le proprie responsabilità come ce le siamo sempre presi noi.”

“Il sindaco Palandri e la maggioranza — concludono i consiglieri di opposizione — non hanno trovato il tempo né il modo di individuare correttivi per contenere l’aumento della tassa sui rifiuti. Questa è la verità.

Avrebbero anche potuto guardare cosa è stato fatto in passato, ma forse sono ancora in clima elettorale. Il risultato però è che tutti noi ci troveremo per la prima volta dopo anni a pagare di più”.

[poggio insieme!]

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