La risposta dei consiglieri di opposizione in merito alla vicenda della chiusura del palazzetto delle Sport
POGGIO A CAIANO. La chiusura del palazzetto dello sport di Poggio a Caiano altro non è che l’ennesima dimostrazione della totale inadeguatezza di Palandri e della sua Giunta a guidare un Comune.
Forte solo della sua inesperienza, il neo sindaco non ha ancora capito che amministrare significa rimboccarsi le maniche, agire, prendersi responsabilità.
Era il 7 di maggio, in piena campagna elettorale, quando lo stesso Palandri – affiancato dal delegato provinciale del Coni Taiti – dichiarava alla stampa che “il palazzetto dello sport è un obrobrio” e che la soluzione sarebbe stata quella di costruire il maxi impianto sportivo in Candeli.
Il fatto che al Palazzetto dello Sport fossero necessari dei lavori di adeguamento era ed è cosa nota, non a caso inserita anche nel programma elettorale della lista “Poggio, Insieme!”.
Ogni giorno tutti gli amministratori d’Italia sono costretti a fare i conti con edifici pubblici vetusti, con un’età superiore ai 50 anni e con i continui lavori di adeguamento per rispettare le nuove successive norme.
Perché Palandri non domanda al delegato provinciale del Coni Taiti tra tutti gli impianti della Provincia quanti sono nella situazione del Palazzetto dello Sport di Poggio?
In questi casi un sindaco che sa amministrare si confronta con i tecnici e con le autorità competenti (ASL, VVFF …), cerca la soluzione migliore, cerca i finanziamenti, punta su un inevitabile compromesso fra i mille lacci burocratici, facendo il possibile per tenere aperta la struttura (in questo caso il palasport) e si assume la responsabilità evitando che la sua inerzia scarichi il problema su altri (società sportive e famiglie).
Ovviamente quando, come in questo caso e in quello della scuola Mazzei, non si tratta di pericolo imminente (perché in quel caso non serve neppure stare a discuterne).
Dal 2003 ad oggi sono passati 3 sindaci, 3 responsabili dell’area tecnica diversi, 2 segretari comunali oltre a decine di società sportive e gestori. O erano tutti dei pazzi criminali sprovveduti o la realtà è che l’attuale Giunta non è assolutamente in grado di risolvere i problemi. Palandri invece che fa? Chiude tutto.
Questo significava cambiare davvero?
Si rende conto che questa chiusura metterà letteralmente in ginocchio lo sport poggese?
Prevedere, programmare e fare lavori di adeguamento ad edifici pubblici, che siano destinati all’attività sportiva o a quella scolastica, è ordinaria amministrazione per chi guida un territorio. Chiudere è l’ultima opzione.
Noi, considerando che il mandato precedente è stato dimezzato dal Covid, in soli due anni e mezzo abbiamo sistemato due scuole (la De Amicis e la Lorenzo il Magnifico) e un impianto sportivo (la palestra della Mazzei). L’abbiamo fatto senza chiudere un giorno e limitando al massimo i disagi per tutti i frequentatori.
Ma viene anche il sospetto che questo nuovo fronte di sciocca polemica contro chi c’era prima, sia stato aperto solo per spostare l’attenzione da altre patate bollenti (due su tutte: la chiusura della scuola media e il pasticcio sulla sede della polizia municipale) su cui sindaco e Giunta stanno dando il peggio.
Se Palandri non sa fare il Sindaco, faccia una cosa: si dimetta.
[poggio insieme!]