poggio. CIMITERI, IL SINDACO ACCUSA L’OPPOSIZIONE. LA LEGA E FDI: PRONTI A QUERELARLO

Il video sul cartello comparso all’ingresso del cimitero di Poggio a Caiano

POGGIO A CAIANO. Nel DPCM del 26 aprile non viene specificata la riapertura dei cimiteri, tuttavia molti Sindaci toscani e italiani hanno deciso di riaprirli comprendendo la forte esigenza dei cittadini di far visita ai loro cari defunti. 

A Poggio a Caiano invece il cimitero resta chiuso, sollevando la protesta di numerosi cittadini.

Ieri è perfino comparso un cartello davanti al cimitero e troviamo vergognosa la reazione del Sindaco Puggelli che, invece di ascoltare le richieste dei cittadini, ha accusato su Facebook l’opposizione di avere messo tale cartello senza averne nessuna prova e configurando una situazione grave che, se dovesse ripetersi, ci vedrà costretti a sporgere querela — affermano i Consiglieri Lega Diletta Bresci, Elena Chiti, Stefano Chiti e Valentina Lanzillotto FdI — dato che la bieca strumentalizzazione politica è stata fatta proprio dal Sindaco, incapace di accettare le critiche di molti cittadini.

Condividiamo pienamente le preoccupazioni per il contenimento del contagio, ma riteniamo che in questa difficile situazione l’apertura del cimitero, così come di alcuni parchi e altri luoghi, risponda alle necessità dei cittadini. Occorrerebbe maggiore sensibilità da parte del Sindaco e della maggioranza, invece di rivolgere accuse infondate all’opposizione”.

[lega poggio a caiano]

NESSUNA VERGOGNA.ECCO PERCHÉ ⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️Succede che una mattina l’ingresso del cimitero venga deturpato in questo modo, con un cartello affisso in nottata di nascosto da chi poteva tranquillamente scegliere la strada del confronto a viso aperto, alla luce del sole. Il lavoro fatto in queste settimane parla per noi: ci siamo dati da fare senza risparmiarci, l'abbiamo fatto mettendoci la faccia e seguendo la linea della trasparenza anche quando abbiamo dovuto fare scelte, magari impopolari, guidate sempre e soltanto dalla VOLONTÀ di TUTELARE la SALUTE DI TUTTI. ?Lo abbiamo fatto spiegandole e condividendole con tutti voi con la coerenza e la consapevolezza di chi sa quanto fossero enormi gli sforzi che nei mesi di lockdown abbiamo fatto tutti insieme, come comunità.? Lo abbiamo fatto seguendo sempre il parere degli esperti. Pareri che non possono essere ignorati da un giorno all’altro. Come da un giorno ad un altro non possiamo e non dobbiamo fare finta che l'EMERGENZA SIA FINITA come per magia. Non solo: lo stesso Ministero della sanità, con i suoi esperti, include i cimiteri tra i luoghi ad alto rischio che dovranno essere tenuti sotto stretto controllo anche nei giorni successivi alla fine dell’emergenza (che speriamo arrivino il prima possibile ma che, purtroppo, sono ancora lontani).⏺ PERCHÈ TUTTO QUESTO? #Fase2 significa che stiamo gradualmente ripartendo ma che il virus, ancora in parte sconosciuto, è sempre qui tra noi. Seppur in numero fortunatamente contenuto, lo dimostra il fatto che anche in questi giorni sul nostro territorio si sono registrati nuovi casi. Di conseguenza dobbiamo ancora scegliere SENZA DUBBIO la linea della CAUTELA. Lo abbiamo fatto con i cimiteri, come nei giorni scorsi anche con gli orti sociali e ancora oggi nei nostri distretti sanitari. Luoghi dove spesso i nostri anziani – la popolazione purtroppo più colpita da questo virus – era ed è solita incontrarsi. Per evitare conseguenze, sapendo che non è facile, abbiamo chiesto ai nostri concittadini un ultimo sforzo. Molti Poggesi stanno rispondendo in modo ordinato e responsabile. Non è accettabile che qualcuno non lo faccia e che metta a rischio la ripresa di tutta la comunità. ❗️P.S. In questo breve video vi spiego meglio le ragioni della decisione, condivisa non solo dal Comune di Poggio ma anche da numerosi altri comuni in tutta Italia (anche vicini a noi e di diversi "colori politici", per quanto questo possa importare). Ovviamente non voglio pensare – come tutto farebbe credere – che dietro a questo cartello affisso di notte ci sia una bieca strumentalizzazione politica. Non voglio pensarlo perchè, quella sì che sarebbe una vergogna.

Geplaatst door Francesco Puggelli op Dinsdag 5 mei 2020

 

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