“Stupisce un pò la torsione propagandistica con cui è stata data, ai cittadini, la notizia: quasi come se chi c’era prima fosse stato, sul tema, insensibile e disattento”
POGGIO A CAIANO. Come gruppo di minoranza siamo molto contenti dopo aver letto l’impegno, appena iniziato, della Giunta Palandri per dare alloggio a chi, per vari motivi, non ha possibilità di averlo. (leggi qui)
È questa — per una amministrazione comunale che, a prescindere dal colore, abbia a cuore le ragioni degli ultimi — una strada giusta.
Aspettando atti che per adesso non vediamo ancora pubblicati, anche noi ci uniamo con Palandri a tirare la fune dalla stessa parte.
Detto questo, un pò colpisce — e lo scriviamo senza polemica ma solo constatando il fatto — la torsione propagandistica con cui è stata data, ai cittadini, la notizia: quasi come se chi c’era prima fosse stato, sul tema, insensibile e disattento.
In realtà l’attuale sindaco non ha fatto altro che proseguire sulla stessa strada già tracciata da chi lo ha preceduto.
Il primo progetto di coabitazione fu iniziato, al Poggio, una decina di anni fa, dal sindaco Martini con il suo successore, Puggelli, allora assessore al sociale.
Già allora, in via Granaio, alle persone destinatarie di coabitazione grazie alle risorse comunali vennero chiesti, in cambio dell’alloggio, piccoli lavori a servizio della comunità.
Poi si continuò in via Verdi e, ancora dopo, con il progetto “Tinaia” al Poggetto (circa 2 milioni di euro ottenuti, dal Comune, presentando un progetto in Regione).
Da non trascurare, infine, l’impegno delle amministrazioni precedenti sul progetto “Dopo di noi”
Nulla di nuovo, dunque, sotto il sole ma, più semplicemente, la prosecuzione da parte di una giunta di destra di una progettualità analoga, se non identica, a quella delle giunte di centro sinistra.
Per onestà intellettuale, una volta dato atto alla giunta Palandri di aver fatto una cosa giusta, andrebbe riconosciuto anche questo.
[poggio insieme]
poggio. PARTE IL PROGETTO DI COABITAZIONE PER UOMINI SOLI – Linea Libera