Il presidente del consiglio comunale risponde alle illazioni fatte dal gruppo consiliare Poggio Insieme e del PD Poggese
POGGIO. Come presidente del consiglio comunale di Poggio a Caiano rispondo alle accuse del gruppo di minoranza circa la mancata diretta streaming dell’ultima seduta del consiglio comunale.
“Esordisco dicendo che le accuse fatte non ci piacciono. Noi non siamo certo quelli che non vogliono informare i cittadini, è un’accusa grave per screditarci e invito i consiglieri di minoranza a moderare i termini. La diretta streaming non c’è stata per un problema tecnico dei microfoni.
Ma andiamo con ordine.
È vero quanto dice la minoranza che c’era un service esterno che provvedeva a trasmettere in diretta il consiglio. Ma è stata trovata una costosa apparecchiatura con tanto di microfoni per ogni consigliere acquistata diversi anni fa e praticamente mai usata. Accantonata da una parte. Il perché di questo vorremmo saperlo anche noi. Abbiamo voluto ripristinarla anziché tenerla chiusa all’interno di scatoloni. Sono stati spesi soldi pubblici e non capiamo perché da tanti anni si è chiesto l’intervento di un service esterno pagandolo anziché provvedere internamente con la dotazione in nostro possesso. Adesso miglioreremo la qualità e il consiglio comunale sarà trasmesso, come sempre, in streaming.
All’inizio dell’ultima seduta del consiglio mi è sembrato corretto dare comunicazione di quanto successo e ho spiegato, appunto, l’inconveniente.
Poco prima della seduta del consiglio del 16 dicembre c’è stato un imprevisto con l’audio e siamo stati costretti, nostro malgrado, a non trasmettere il consiglio.
Ma di quale censura si parla? Il consiglio è stato registrato e caricato sulla pagina YouTube del Comune. Censura a noi che convochiamo un consiglio comunale al mese?
Forse la minoranza e i loro seguaci dimenticano che le sedute sono pubbliche, quindi aperte a tutti. È censura questa? Di cosa avremmo paura? E forse dobbiamo ricordare che le dirette su internet non sono obbligatorie?
Sono state introdotte al tempo delle ristrettezze del Covid e poi diventate una consuetudine anche se intendiamo portarle certamente avanti. Quindi moderiamo le parole, noi non ostacoliamo un bel niente.
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Mauro Mazzoni, presidente del consiglio comunale di Poggio a Caiano
