Opposizione all’attacco del Sindaco che si fa vanto di un progetto della Giunta precedente senza neppure citarla. L’ex-Sindaco Puggelli: “Se Palandri rimette il doppio senso, non bastano 500 ma neppure 1000 alberi per contrastare la bomba ambientale”
POGGIO. Il rispetto per la verità sostanziale dei fatti impone una precisazione rispetto a quanto comparso sulla stampa in merito al progetto di forestazione urbana a Poggio a Caiano nell’ambito di Toscana Carbon Neutral. La piantumazione di centinaia di alberi iniziata al Poggio nelle scorse settimane va totalmente ascritta alla giunta precedente — quella guidata da Francesco Puggelli — e non certo alla giunta attuale.
“Tutto fatto durante l’amministrazione Puggelli: progetto, finanziamento e anche la gara. Solo il rispetto dei normali cicli della natura che impone di effettuare le piantumazioni in Inverno, hanno fatto sì che gli alberi del progetto forestazione urbana, dalla scorsa primavera, arrivassero a Poggio solo nelle scorse settimane”. Dichiarano i consiglieri del gruppo Poggio Insieme. “Palandri è un uomo davvero senza pudore. Soltanto grazie al suo opportunismo e alla pigrizia di chi non esercita quella verifica che sarebbe utile, il Sindaco si può permettere di fare le passerelle prendendosi il merito di un obiettivo raggiunto da altri”.
A parlare chiaro sono fatti e atti pubblici: basta davvero poco per accorgersene. Tutto parte dall’estate 2020, in piena era covid, quando il Comune di Poggio – nell’ambito del masterplan “Poggio a Caiano 2030, Città Resiliente” premiato anche alla Biennale di Venezia — realizzò un progetto dal titolo “Progetto integrato di forestazione urbana per l’abbattimento delle emissioni climalteranti in ambito urbano. Poggio a Caiano città resiliente”.
Con quel progetto – approvato con delibera di Giunta Municipale N° 88 del 27/10/2020 – l’amministrazione partecipò a uno specifico bando di Regione Toscana aggiudicandosi un finanziamento per una spesa complessiva poi rideterminata in quasi 179 mila euro di cui, appunto, 150 mila provenienti dalla Regione con fondi europei. Non solo la progettazione e il reperimento della necessaria copertura economica, ma anche tutte le fasi successive del progetto compresa la gara – divenuta poi efficace a Giugno 2023 – erano state realizzate dall’amministrazione a Giunta Puggelli.
“Aver vinto quel bando e essersi aggiudicati quei soldi significa, oggi, poter mettere a dimora circa 500 fra alberi e arbusti in 7 zone della nostra comunità. Tutto questo, un bel frutto di concretezza amministrativa, ci rende orgogliosi ma ci fa anche sorridere visto che nella sua propaganda la nuova giunta neppure spende una parola per dire, ai cittadini, come davvero sono andate le cose.” Aggiungono i consiglieri d’opposizione.
Il progetto di forestazione urbana riguardava l’abbattimento delle emissioni climalteranti in ambito urbano. Parve fondamentale, alla giunta di allora, parteciparvi per ottenere più verde, più aree ombreggiate, maggiore sostenibilità ambientale, migliore lotta al cambiamento climatico e anche maggiore bellezza in un territorio fortemente urbanizzato. Tutto era collegato (forestazione urbana, valorizzazione piazza XX settembre, cambiamento nel traffico contro una gravissima situazione di inquinamento). Tutto faceva parte di un progetto complessivo di rigenerazione urbana di Poggio a Caiano che fu presentato anche alla Biennale di Venezia che premiò il progetto “Poggio a Caiano 2030: città resiliente”.
“Quella visione di una comunità a misura d’uomo e non di traffico oggi è smarrita. Comprensibile che chi pianta un nuovo albero si faccia un selfie lì accanto, ma non che si appropri di un risultato non suo. Bello, signorile, giusto sarebbe stato un pubblico riconoscimento a chi, con la sua semina, consentì di centrare l’obiettivo. Una questione di verità e di stile. Ma purtroppo verità e stile, signorilità e buone maniere, non appartengono a chi – e questo è solo uno dei casi — sa solo approfittarsi dei risultati altrui.” Concludono i consiglieri di opposizione.
“Dopo aver ricevuto gli apprezzamenti della Biennale di Venezia (che premiò il progetto “Poggio a Caiano 2030: città resiliente” di cui la piantumazione di nuovi alberi era un tassello, ndr.), mi fa piacere che anche Palandri abbia apprezzato il nostro progetto di Forestazione Urbana tanto da vantarsene come fosse suo”. Commenta il capogruppo di opposizione ed ex Sindaco Francesco Puggelli. “Peccato che, dopo aver passato mesi in campagna elettorale, a denigrare tutti i nostri progetti legati all’ambiente e alla sostenibilità – forestazione urbana compresa – semplicemente non è credibile. Ora non ci resta che osservare se questa sua conversione ai temi dell’ambientalismo lo porta anche a rivedere la sua folle idea di riportare il traffico in centro a Poggio a Caiano. Non basterebbe piantare altri 500 alberi ma neppure 1000 per compensare alla bomba ambientale che la Giunta Palandri sta per lanciare su Poggio ripristinando il doppio senso sulla SR66.”
Gruppo consiliare Poggio Insieme