Dura nota del gruppo di opposizione dopo l’assemblea pubblica di martedì 9 luglio
POGGIO A CAIANO. “Il vento sta cambiando, la luna di miele verso Palandri sembra ormai convincere solo una minoranza di irriducibili, il re si sta mostrando nudo ed è sempre più avvertibile una forte delusione in chi li ha votati e in chi a votare, nel maggio di un anno fa, non andò ma ora si ritrova un Comune così male amministrato da risultare perfino imbarazzante”.
Così i consiglieri di opposizione sintetizzano l’affollata assemblea, su piazza XX settembre e viabilità, tenuta martedì scorso.
“Siamo rimasti colpiti da una così alta partecipazione nonostante il caldo — aggiunge il capogruppo – così come ci ha colpito il forte interesse davanti a ciò che ha caratterizzato la serata: la presentazione, da parte nostra, di documenti su due questioni per le quali Palandri e i suoi stanno, da un anno, stendendo un pietoso velo di menzogne per coprire la loro incapacità nel governare la nostra Poggio”.
I consiglieri hanno mostrato una ventina di documenti (“ne abbiamo almeno 200 e tutti parlano chiaro”). All’incontro ha partecipato anche l’ex sindaco Marco Martini, neo consigliere regionale. Assente, pure invitato, il sindaco Palandri che ha preferito, come in occasione dell’assemblea precedente, partecipare a una cena (“anche stavolta, incapace di assumersi le sue responsabilità).
“È chiaro che stanno inanellando un pasticcio dietro l’altro. Ed è chiaro che se, nonostante la bocciatura della Soprintendenza, volessero andare avanti nel distruggere il progetto che intendeva dare ai poggesi una piazza vivibile e non una rotonda stradale, rischiano conseguenze pesanti. Emerge, dalla corrispondenza tra il comune e la provincia, altrettanto chiaramente che la mancata riapertura a doppio senso del Ponte al Molino dipende non dalla cattiva volontà della Provincia ma solo dal fatto che Palandri e la sua giunta, in un anno, non sono ancora stati in grado di produrre ciò che la Provincia, in base alla legge, chiede: uno studio serio per dimostrare la fattibilità di tale richiesta”.
L’assemblea si era aperta con una notizia, annunciata dal gruppo di opposizione: era stata chiesta la sala delle Scuderie, ma la giunta aveva preteso il pagamento di una cifra (300 euro) “come se un gruppo consiliare, parte integrante del Consiglio Comunale, fosse una normale associazione privata a cui applicare il regolamento per l’uso delle sale comunali. Un brutto colpo per la nostra libertà di parlare con i cittadini”.
“Fino a oggi – proseguono- Palandri ha mostrato solo rancore e volontà distruttrice nei confronti di ciò che avevamo lasciato in eredità, compresi i soldi per il posteggio nell’area ex Isidoro: soldi che, se non si sbrigano a finire l’opera entro dicembre, rischiano non solo di perdere ma di dover addirittura restituire”.
“Solo di una cosa hanno paura – prosegue la nota – perché temono, avendo inquinato il paese con tante bugie, il risveglio dei cittadini. Questo è uno dei nostri compiti: dimostrare non con le parole ma con i documenti che con le falsità e lo scaricabarile non si costruisce ma si rischia di sbattere nel primo scoglio e di mandare a picco nave sempre più simile a una barchetta sfondata”.
È stato dato spazio anche al ricorso al TAR presentato, sulla viabilità, da alcuni cittadini. A tale ricorso se ne è aggiunto anche un secondo: presentato dalla CNA che lamenta comportamenti scorretti della giunta sulla nuova sede della Polizia Municipale.
“Non solo il re è nudo – concludono da Poggio Insieme — non solo i problemi male affrontati si stanno incancrenendo a danno dei poggesi, ma Palandri ne sta combinando talmente di grosse che rischia grosso anche su altri profili”.
Una nuova assemblea è annunciata per settembre. Né sono mancate, da parte dell’assemblea, proposte di manifestazioni pacifiche di protesta contro il degrado sempre più evidente di una piazza soggetta a forte tutela perché davanti alle Scuderie Medicee.
[poggio insieme!]