Diletta Bresci (Lega): “Il tentativo del pd locale di farmi passare assente durante l’ultimo consiglio comunale, lo trovo ripugnante”
POGGIO A CAIANO. Trovo ripugnante questo modo di agire della sinistra poggese, capisco la paura di perdere dopo 5 anni di mandato disastroso che ha penalizzato i cittadini poggesi, ma questo non giustifica inventare balle così colossali da poter essere smontate in qualsiasi momento, ed è quello che farò: innanzitutto basta andare a vedere sul link del consiglio su YouTube per scoprire che la sottoscritta era presente e soprattutto vigile in consiglio comunale, tanto da accorgersi che in quelle modalità di voto alle controdeduzioni delle osservazioni dei piani strutturali e operativi, c’era qualcosa che non andava.
Basti sapere che nessuno si era preoccupato di informarsi se tra i consiglieri votanti, ci fossero parenti o affini fino al 4° grado dei destinatari di quegli atti come da legge. Ovviamente la mia richiesta di leggere, discutere e votare ogni singola proposta e appurare che per ogni controdeduzione ciascun consigliere dichiarasse di non essere parente o affine fino al 4° grado con i destinatari delle controdeduzioni stesse, non è stata presa in considerazione.
Hanno deciso di procedere per la propria strada, forse perchè con quelle modalità il consiglio sarebbe durato un pò troppo, ma io non ho voluto rendermi partecipe di atti così delicati e importanti affrontati con modalità così superficiali.
E che di superficialità si tratti, basti vedere l’atteggiamento odierno della maggioranza: una maggioranza che anziché pensare quantomeno a rimediare ai disastri che ha combinato, si preoccupa ogni giorno di provare a screditarmi, tra l’altro in modo davvero ridicolo cercando di nascondere la verità.
Comprendo la loro paura di perdere, ma di certo la colpa non è mia. La colpa è di chi da anni chiuso in quel palazzo non ha minimamente coinvolto i cittadini nelle scellerate scelte adottate che anzichè portare benefici, non hanno fatto altro che “incasinare” la vita dei poggesi.
A quanto pare ormai non rimangono loro che ridicoli mezzucci, “mentire, sapendo di mentire”.
Diletta Bresci