Documento dell’opposizione. Duro commento anche sul secondo contributo perduto dalla giunta Palandri per mettere in sicurezza il Rio Montiloni. Ribadita la richiesta: subito un Consiglio aperto sul rischio idrogeologico
POGGIO A CAIANO. “L’assessore Mastropieri finalmente ammette ciò che noi avevamo detto fin dall’inizio: il più importante punto programmatico della giunta Palandri, la costruzione di Poggio Park in area a rischio alluvione, era un inganno clamoroso. Crediamo che i cittadini, specie chi si è fatto illudere da questi signori, debbano avere pubbliche spiegazioni. Chiediamo che sia fatta al più presto totale chiarezza in Consiglio”. Questa la dura reazione dei consiglieri di opposizione al Poggio affidata a un comunicato firmato dal capogruppo Francesco Puggelli.
“La imbarazzata marcia indietro di Mastropieri, affidata a un piccolo inciso su un quotidiano, è clamorosa. Solo adesso – sottolinea Puggelli – l’assessore fa finta di scoprire ciò che era evidente fin da subito, cioè che su quella aree, in Candeli, nulla del genere si potrà mai costruire a causa del rischio idraulico. Dopo un anno e mezzo la giunta è costretta ad ammettere che la promessa elettorale di punta era una bufala, un inganno, una presa in giro.
“A questo punto ci chiediamo come Palandri possa ancora restare al suo posto senza scusarsi: fin da subito anche lui sapeva che le carte sul rischio idraulico, disponibili da anni, avrebbero impedito, in quella zona, quel tipo di impianto sportivo che lui aveva promesso sia ai cittadini che ad altri soggetti. Lo sapeva lui, lo sapeva Mastropieri, lo sapevano i partiti, ma tutti, sapendo di mentire, hanno mentito in un inganno destinato però a svelarsi. Chiediamo a Palandri di venire in Consiglio a spiegare e scusarsi per le sue bugie”.
L’opposizione evidenzia anche un altro aspetto: la messa in sicurezza del Rio Montiloni. “Nell’ultima seduta del Consiglio è emerso che la giunta Palandri, con l’inconsistente assessore Mastropieri, ha bucato un altro bando: già erano stati persi circa 900 mila euro sul PNRR; adesso è saltato fuori che è stato perso anche un altro bando, regionale, per non essere stati in grado di presentare nei modi giusti la domanda. Davvero non si capisce, in una giunta così scalcinata, dove finisca l’impreparazione e dove cominci la cialtronaggine. A farne le spese è, purtroppo, la comunità intera”.
Ultimo punto sta nel ribadire la “ferma richiesta” di una “rapida convocazione” del Consiglio sui rischi idrogeologici. “Sarebbe grave se la destra di Poggio trovasse una scusa per non concedere ciò che il centrosinistra ha giustamente concesso alle opposizioni nei Consigli della provincia: discutere questo argomento in una seduta aperta di Consiglio.
Non è possibile discuterne entro ottobre? Allora lo si faccia entro le prime due settimane di novembre. Ma lo si faccia. Altrimenti dovremmo pensare che Palandri ha paura a presentarsi davanti a cittadini capaci di rendersi conto di un fallimento annunciato”.
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